Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Chimica e fisica
Dispositivo generatore di corrente elettrica per trasformazione di energia chimica.
La p. di Volta
La prima p. fu ideata e costruita da A. [...] di riduzione, è possibile ricavare la f.e.m. di una pila. Per es., nel caso della p. rame/zinco, considerando che le della reazione di ossidoriduzione, che è pari al massimo lavoro elettrico ottenibile dalla p., cioè
[10] formula.
Così, noto ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] "urtanti"; all'impatto provocavano la rottura di una fialetta di elettrolita che imbeveva e faceva funzionare una pilaelettrica; la corrente di questa, arroventando un sottile filo di platino, determinava l'accensione del detonatore al fulmicotone ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] negli attuali r. nucleari, il primo dei quali è stato la pila atomica realizzata nel 1942 a Chicago da E. Fermi e dai suoi nell’acqua di mare, e considerando che un r. da 1000 megawatt elettrici richiederà solo 100 kg di deuterio e da 300 a 600 kg di ...
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Apparecchio che serve ad accumulare energia e a renderla disponibile per l’utilizzazione.
A. elettrico o pila (chimica) secondaria
Apparecchio capace di immagazzinare, sotto forma di energia chimica, [...] diviene atta a erogare correnti all’esterno, diviene cioè una pila (➔). Durante la scarica, la corrente, che scorre nella di potassio al 21%, tale cioè da presentare la massima conducibilità elettrica. L’a. al ferro-nichel lasciato a sé perde circa il ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] altri e. attraverso la determinazione della forza elettromotrice di una pila costituita dall’e. di riferimento e dall’e. del quale di mercurio pesca un filo di platino d per la connessione elettrica fra e. e circuito di misura. Il valore del ...
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Dispositivo in grado di eseguire calcoli. In base alla complessità dei calcoli eseguibili si distinguono c. aritmetiche, algebriche e/o infinitesimali; a seconda del principio di funzionamento, c. numeriche [...] sono elettroniche e di dimensioni ridotte. Una semplice c. odierna è costituita da: una fonte di energia elettrica (usualmente una pila); uno schermo, o display, a cristalli liquidi (o LCD, Liquid Crystal Display, in grado di visualizzare da ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] di recessione dell'economia mondiale, esiste ampio accordo sul fatto che la domanda di energia, e in particolare di energia elettrica, continuerà ad aumentare sia nei paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo. Il ritmo con il quale questi ...
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Fissione nucleare: applicazioni
Maurizio Cumo
A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso si sono succedute tre diverse generazioni di reattori nucleari, impiegati fondamentalmente nella produzione [...] nuovo fuoco’, scoperto nel 1942 da Enrico Fermi con la pila di Chicago, che si fonda sulle reazioni di fissione nucleare di 44 GWe (+13,5%), mentre la produzione di energia elettrica dagli impianti in esercizio è aumentata di 757 miliardi di kWh ...
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tecnologia
Leopoldo Benacchio
Quando la tecnica diventa una scienza
La parola tecnologia indica le tecniche utilizzate per produrre oggetti e migliorare le condizioni di vita dell’uomo: non si tratta [...] all’ottica. Il 19° secolo inizia con la scoperta della pila da parte di Alessandro Volta e con le prime applicazioni , la macchina da scrivere, i compressori di aria, i motori elettrici e così via. In quel periodo iniziano a essere sviluppate anche ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] (f.e.m. di p.) in una soluzione elettrolitica in seguito al passaggio di corrente elettrica in essa e alle conseguenti reazioni di ossidoriduzione agli elettrodi; in una pila è fenomeno assai dannoso, perché il campo anzidetto ha carattere di campo ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...