Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] Mortland
Le argille sono state usate come catalizzatori asecco e in condizioni di elevata temperatura nel cracking laterale. La differenza sta nel fatto che nel disegno la pila di strati non si separa per completare il processo di replicazione ...
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Fissione nucleare: applicazioni
Maurizio Cumo
A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso si sono succedute tre diverse generazioni di reattori nucleari, impiegati fondamentalmente nella produzione [...] da Enrico Fermi con la pila di Chicago, che si fonda sulle reazioni di fissione nucleare a catena. Estraendo le barre di di sfogo nella parte inferiore del contenitore asecco (dry-well) insieme a un sistema passivo di allagamento che garantisce ...
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La grande scienza. Celle a combustibile
Bruno Scrosati
Celle a combustibile
Una cella a combustione o, come viene più comunemente chiamata, 'cella a combustibile' è un dispositivo elettrochimico in [...] Tuttavia, il grande vantaggio di una pilaa combustibile risiede nel fatto che essa, a differenza di quanto avviene in un solvatata, la membrana si comporta da isolante allo stato secco, e il trasporto ionico cresce progressivamente con il contenuto ...
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Metallurgia
Leopoldo Benacchio
Manlio Mirabile
La scienza e la tecnica dei metalli
La metallurgia è la disciplina, con aspetti sia pratici sia teorici, che riguarda lo studio e l’ingegneria dei metalli. [...] benissimo essere utilizzati asecco hanno invece notevoli problemi quando vengono a contatto con soluzioni lattine per bibite gassate: messe una sopra l’altra, formerebbero una pila alta la metà della distanza tra la Terra e la Luna. Oggi ...
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Leclanche Georges
Léclanché 〈lëklansŠé〉 Georges [STF] (Parigi 1839 - ivi 1882) Chimico. ◆ [STF] [CHF] Pila L.: pila depolarizzata a un solo liquido, costituita, nella forma originale (1877), da un recipiente [...] (anodo) circondata da un miscuglio di granuli di coke e di biossido di manganese (che è il depolarizzatore). La f.e.m. è di circa 1.5 V; molto usata, da essa derivò anche il prototipo delle pile asecco, immobilizzando il cloruro d'ammonio in un gel. ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] alcune celle standard da laboratorio, come per es. la pila Weston.
Composti mercurici. - I composti mercurici volatilizzano facilmente . Si usa come depolarizzante in pile asecco e per impieghi simili a quelli della varietà gialla. Il solfato ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] polvere di carbone C interposta fra i due elettrodi A e B. La corrente fornita dalla pila viene portata agli elettrodi dai due conduttori m un apparecchio telefonico a batteria locale possono essere a liquido o asecco. Caratteristiche principali di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] delle titolazioni complessometriche.
Inventata la pilaa mercurio. Samuel Ruben inventa la pilaa mercurio, costituita da un New Jersey, riesce a provocare una nevicata disperdendo, mediante un aereo, cristalli di ghiaccio secco in una nuvola; ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] nuovi propellenti e i fisici inventarono un processo per l'estrusione asecco del combustibile solido in lamine. Nell'autunno del 1942 i separazione chimica del plutonio dall'uranio recuperato da una pila nucleare. Nel 1943 i fisici e i chimici ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] 1816; Sopra diverso specie di vipere, in Mem. d. Ist. lomb. ..., s. 1, II (1814-5), p. 18; Sulla pila elettrica detta asecco (dello Zamboni) e sulla batteria portatile da caricarsi colla medesima, in Giorn. di chimica fis., VIII (1815), pp. 69 s ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...
secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...