PACINOTTI, Antonio
Claudio Luperini
PACINOTTI, Antonio. – Nacque a Pisa il 17 giugno 1841, da Luigi e dalla contessa Caterina Catanti, di Calci.
Luigi Pacinotti nacque il 18 marzo 1807 a Pistoia, dove [...] impossibili, se non in rari casi, con i costosi apparati derivati dalla pila inventata da Alessandro Volta nel 1800. Esistevano anche macchine elettriche funzionanti come motori non reversibili (cioè se veniva loro applicata una corrente producevano ...
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orologio
orològio [Der. del lat. horologium, dal gr. horológ✄ion "che dice l'ora", comp. di hóra, lat. hora, "ora" e del tema di légo "dire"] [MTR] Strumento che misura il trascorrere del tempo del giorno, [...] indici; (f) esistono poi meccanismi accessori per vari scopi, quale la ricarica elettrica e l'azionamento di una soneria. ◆ [STF] [MTR] O. ad di 360 Hz e l'energia è fornita da una minuscola pila a mercurio. Negli o. non da polso, che peraltro hanno ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] Moncalieri, s. 2, VII (1887), pp. 129-32; Lo scaricatore elettrico e la tutela del tram e del telefono, in Corriere toscano, Firenze ottica in Italia, Roma 1899; Ricerche storiche sulla pila di Volta, Monza 1899.
Nel campo applicativo, particolarmente ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] correnti all'esterno, diviene cioè una pila chimica, sia pure una pila secondaria (v. pila chimica: IV 514 b). Durante sodio-zolfo (v. oltre). ◆ [FTC] [CHF] [EMG] A. elettrico a magnesio-aria: appartiene alla famiglia degli a. a metallo-ossigeno; è ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] (f.e.m. di p.) in una soluzione elettrolitica in seguito al passaggio di corrente elettrica in essa e alle conseguenti reazioni di ossidoriduzione agli elettrodi; in una pila è fenomeno assai dannoso, perché il campo anzidetto ha carattere di campo ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] e su la decomposizione dell'acqua con una pila di forza elettromotrice inferiore a quella d'un 15; Su la composizione e le proprietà del mellogeno nuovo composto ottenuto per via elettrica (in collab. con G. Papasogli), ibid., s. 3, X (1881), ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] : IV 218 b. ◆ [EMG] D. media ionica: v. conduzione elettrica nei gas: I 682 d. ◆ [MCF] D. mutua: v. conduzione v. reazioni nucleari: IV 760 b. ◆ [CHF] [EMG] Pila a d.: → pila. ◆ [MCQ] Problema della d.: v. potenziale coulombiano nella meccanica ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] la t. ai morsetti di un generatore, in partic. una pila, che non eroghi corrente e sia in equilibrio, perché tale t. misura la forza elettromotrice del generatore medesimo (v. corrente elettrica stazionaria: I 783 e). ◆ [BFS] T. di assorbimento dell ...
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ingrandimento
ingrandiménto [Atto ed effetto dell'ingrandire "fare grande", comp. di in- e grande] [LSF] Termine nato nell'ottica in relazione alla capacità di un sistema ottico di fornire immagini ingrandite [...] , l'i. visuale massimo conseguibile è all'incirca 250/f, essendo f la distanza focale, in mm. Se ne hanno di vari i. e con supporti assai vari; alcuni supporti hanno, incorporata, una lampadina elettrica a pila per illuminare l'oggetto osservato. ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] il disco è in quiete e si sostituisce al galvanometro una pila, il disco prende a rotare e il dispositivo, che allora che nell'interno di un tubo a scarica separa la colonna positiva dal bagliore catodico: v. conduzione elettrica nei gas: I 686 b. ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...