. Si dà il nome di elettrotecnica all'arte di dominare e guidare i fenomeni elettrici e di utilizzarli a beneficio dell'industria e della civiltà umana. L'elettrotecnica si distingue in due rami principali: [...] entrare in uso per la mancanza di generatori elettrici abbastanza permanenti.
Il primo dei generatori adatto per applicazioni fu la pila a due liquidi, con depolarizzante a solfato di rame, inventata da J. F. Daniell nel 1836. Con questa l'americano ...
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GIOCHI_MATEMATICI
Ennio Peres
GIOCHI MATEMATICI
Con il termine matematica ricreativa si intende quel vasto insieme di questioni logico-matematiche che vengono affrontate per spirito ludico e puro piacere [...] quella qui di seguito descritta (denominando gli N dischetti, con un numero da 1 a N, in ordine di diametro crescente):
• si compone una pila con i dischetti da 1 a K (con K ≤ N − 1), liberando un piolo;
• si sposta il dischetto K + 1 nel piolo vuoto ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] per un’acquasantiera. In cambio chiedeva una statuina, allora già lacunosa e oggi perduta, scolpita per un’altra pila di quella chiesa da Gian Giorgio Lascaris detto Pirgotele; chiedeva inoltre i perduti modelli della cancellata della cappella di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I giochi dei bambini romani
Eugenia Salza Prina Ricotti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I giochi. Non si può vivere senza. Dai tempi [...] ce la descrive così: “Questa paganica gonfia di piume ben compresse / è meno molle del follis, ma è meno compatta della pila. Essendo paganica una parola derivata da pagus, è possibile che si tratti di un gioco di origine campagnola”.
Abbiamo poi il ...
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MATTEUCCI, Carlo
Aroldo De Tivoli
Chimico, fisiologo, fisico; nato a Forlì il 20 giugno 1811 e morto a Livorno (Ardenza) il 25 giugno 1868. Addottoratosi in matematica a Bologna nel 1828, continuò gli [...] di elettrofisiologia, studî in quell'epoca di massimo interesse poiché ferveva allora la polemica sull'origine della forza elettromotrice della pila e non era ancora spenta quella famosissima tra A. Volta e L. Galvani.
A Firenze continuò le ricerche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] e 50 t di ossido d'uranio. Sotto la direzione di Fermi, le barre di controllo della reazione furono lentamente ritirate e nella pila ebbe luogo la prima reazione nucleare a catena controllata del mondo.
Nel giugno 1942, avendo ottenuto da Roosevelt l ...
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redox
Simone Gelosa
Acronimo composto dai termini inglesi reduction-oxidation, con cui si indicano in genere le reazioni chimiche di ossidoriduzione, quali l’ossidazione del carbonio a biossido di [...] reagenti vengono mantenuti separati e posti in contatto solo tramite materiali conduttori, come si verifica in una pila elettrochimica, diventa possibile ‘catturare’ il flusso di elettroni e sfruttarlo per produrre una corrente elettrica continua cui ...
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SOEMMERING, Samuel Thomas
Pr[/EM
Anatomista, nato a Thorn il 25 gennaio 1755, morto a Francoforte il 2 marzo 1830. Fu professore di anatomia prima a Cassel, poi a Heidelberg. Nello studio del corpo [...] umano (Vom Baue des menschlichen Körpers, Lipsia 1791-1798). Nel 1809, intento allo studio dell'elettricità, inventò un telegrafo elettrico basato sull'impiego della pila di Volta; di questa invenzione fece una comunicazione all'Institut de France. ...
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reversibile
reversìbile [agg. Der. del part. pass. reversus del lat. reverti "rivolgersi", comp. di re- "indietro" e vertere "volgere"] [LSF] Generic., di dispositivo, macchina o, astrattamente, di processo [...] quale la trasmissione del moto può avvenire sia dall'organo motore all'organo resistente, sia viceversa. ◆ [FTC] [EMG] Pila r.: lo stesso che accumulatore elettrico. ◆ [TRM] Processo r.: lo stesso che trasformazione r. (v. oltre). ◆ [CHF] Reazione ...
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TEMPIO, Domenico
Carmelo Sgroi
Poeta, nato a Catania il 22 agosto 1750, morto ivi il 4 febbraio 1821. Dimorò sempre nella sua città natale vivendo modestamente. Ebbe dimestichezza con uomini di larga [...] un ideale linguistico regionale.
Cominciò con composizioni drammatiche, come La Truncetteide, Gli amanti delusi, La disgrazia di la Pila, La scerra di li Numi, Lu Iaci in pritisa, e continuò con poemetti e canzonette. Tra i poemetti ricordiamo ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...