trasformatore
Marina Carpineti
Per passare da una tensione a un’altra
Il trasformatore è una macchina che modifica il valore della tensione elettrica, misurato in Volt. Utilizzato nelle grandi reti [...] in modo che tra i due avvolgimenti non ci fossero punti di contatto, e collegò gli estremi di un avvolgimento a una pila. La corrente che scorreva in questo circuito avrebbe creato un campo magnetico che, lungo l’anello di ferro, avrebbe raggiunto il ...
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generatore 2
generatóre2 [Der. dell'agg. generatore] [LSF] (a) Generic., chi dà origine a qualcosa, in partic. a un ente fisico o matematico: g. di gas, g. di gruppi, ecc. (b) Specific., dispositivo [...] i g. elettronici, che sono oscillatori più o meno complessi in cui l'energia elettrica di un g. primario (una pila chimica, un raddrizzatore di corrente di rete, ecc.) viene convertita in energia di una corrente periodica di date caratteristiche. In ...
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Matematica
Si dicono elementi g. di un insieme dotato di una struttura algebrica (gruppo, ideale ecc.) elementi tali che operando sopra essi con certe operazioni di tipo algebrico (per es., con una combinazione [...] in base alla fonte primaria di energia utilizzata, per cui si distinguono: g. elettrochimici (➔ pila); g. fotovoltaici (➔ fotovoltaico, effetto); g. magnetofluidodinamici (➔ magnetofluidodinamica), che possono essere g. magnetoidrodinamici (indicati ...
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telegrafia
telegrafìa [Der. di telegrafo] [ELT] In generale, ogni sistema di commutazione destinato alla trasmissione a distanza di segnali elementari codificati, costituiti dalla posizione di aste e [...] su fenomeni elettrostatici, effettuato nel 1774 da G.L. Lesage a Ginevra; tuttavia fu solo dopo la scoperta della pila di A. Volta (1800) che fu possibile effettuare le prime comunicazioni telegrafiche su circuiti bifilari con segnali rivelati all ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] dei: I 478 e. ◆ [FNC] Modello ottico per la d. elastica: v. reazioni nucleari: IV 760 b. ◆ [CHF] [EMG] Pila a d.: → pila. ◆ [MCQ] Problema della d.: v. potenziale coulombiano nella meccanica quantistica: IV 566 b. ◆ [PRB] [MCS] Processo di d.: moto ...
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elettrostatico
elettrostàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di elettrostatica "che riguarda l'elettrostatica oppure che si serve di campi elettrostatici"] [FSN] Acceleratori e.: quelli nei quali le particelle [...] avuto grandissima importanza nel lontano passato per lo sviluppo della fenomenologia elettrica, soprattutto prima dell'invenzione della pila voltaica (1800), e oggi hanno soltanto un limitato interesse per esperienze didattiche, salvo la macchina di ...
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normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di [...] che per sue intrinseche caratteristiche si presta a essere assunto come riferimento o addirittura come campione metrologico: elettrodo n., pila n., voltametro n., ecc. (→ le singole voci). ◆ [MCC] [EMG] N. d'onda: in un punto dello spazio interessato ...
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Operazione mediante la quale si sfruttano intense forze centrifughe (fino a parecchie migliaia di volte maggiori di quella di gravità) per separare materiali di diversa densità. I materiali da trattare [...] e i solidi in essi contenuti sono usate le centrifughe tipo de Laval, il cui elemento costruttivo distintivo è rappresentato da una pila di dischi a forma di tronco di cono montati sull’albero rotante.
Quando la differenza di massa specifica fra i ...
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CEREBOTANI, Luigi
Enrico Ferri
Nacque a Lonate (Varese) l'11 genn. 1847 e dimostrò ben presto inclinazione particolare per gli studi scientifici. Laureatosi in fisica, seguì la vocazione religiosa e, [...] non doveva infatti muovere organi meccanici, come nei tipi precedenti, ma con essa veniva semplicemente chiuso il circuito di una pila locale, in cadenza con le emissioni di corrente dalla stazione emittente, e per un periodo di tempo uguale a quello ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] noto e costante; essi consentono pertanto la misura del potenziale degli altri e. attraverso la determinazione della forza elettromotrice di una pila costituita dall’e. di riferimento e dall’e. del quale si vuole misurare il potenziale. Gli e. di ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...