La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale diRoma, anche per quanto riguarda l’arte [...] però restituite dal sottosuolo diRoma, in particolare dalla 130.
16 F. Staehlin, Die Thensa Capitolina, in Mitteilungen des Deutschen archäologischen Instituts. Römische A. Ferrua, Catacombe sconosciute. Una pinacoteca del IV secolo sotto la via ...
Leggi Tutto
TRASMISSIONE DELLE ICONOGRAFIE (v. vol. iv, p. 84, s.v. Iconografia)
G. Pisano
E. F. Ghedini
Egitto e Vicino Oriente. - L'iconografia, prescindendo dalla definizione di E. Panofsky, viene qui intesa [...] di Šahba', nel cofanetto di Proiecta e nella Tensa Capitolina (Toso, 1995; Ghedini, 1995 b); o alla scena di toilette del mosaico di Sidi Ghrib che ritorna ancora nel cofanetto di , i Greci e i posteri, in Storia diRoma, IV, Torino 1989, pp. 827-878; ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] e il 3 sett. 1625 (data di morte di monsignor Giovanni Battista Costaguti) il L. Roma, Galleria nazionale d'arte antica, Palazzo Barberini: Schleier, 2002, p. 282), variante non interamente autografa del noto quadro della Pinacotecacapitolina ...
Leggi Tutto
MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] morte del ritrattato), della Pinacoteca Vaticana, che può essere utilmente raffrontato col pur mirabile ritratto del papa eseguito dal Baciccio, conservato nella Galleria nazionale di arte antica a Palazzo Barberini a Roma.
Per efficacia realistica ...
Leggi Tutto
Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] all'interno del costume ma si pone al centro di uno stile di vita che, a detta di chi lo pratica, migliora i rapporti fra gli del Caravaggio e il cosiddetto san Giovannino (Roma, PinacotecaCapitolina) dello stesso autore. Così era sostanzialmente ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi diRoma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Capitolina (Riedl, A. della G., 1998, p. 78).
La S. Cecilia del Prado di anche i due tondi della Pinacotecadi Brera: uno raffigurante S. dei Virtuosi. Le collezioni secentesche di quadri nei palazzi Mattei diRoma, Roma 1994, pp. 107 s., 112 ...
Leggi Tutto
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] il pittore sviluppò le istanze del naturalismo in misura monumentale, prelevando da modelli come la Sepoltura di s. Petronilla di Guercino (Roma, PinacotecaCapitolina).
Forte dei primi successi, nel 1641 Preti inoltrò a Urbano VIII la richiesta ...
Leggi Tutto
VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] artistica connesse alla carica di Camerlengo. Contribuì alla fondazione della Pinacotecacapitolina, in cui confluirono fra Bologna 1958, pp. 33 s., 52 s., 59; F. Valesio, Diario diRoma, V-VI, Milano 1979, ad ind.; Päpste und Kardinäle in der Mitte ...
Leggi Tutto
MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] 4, versò la quota di iscrizione in qualità di pittore all'Accademia di S. Luca) M. si trasferì a Roma: a tentar fortuna, come ebbe a commentare Giulio Mancini. La più antica opera realizzata nella città capitolina fu quasi certamente la Visitazione ...
Leggi Tutto
LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] dalla luminosa dea lunare circondata dalle ninfe, la Diana del L. rimanda chiaramente all'Endimione di Pier Francesco Mola (Roma, PinacotecaCapitolina), ma si presenta come prototipo del nuovo gusto rococò, per la composizione rarefatta, la grazia ...
Leggi Tutto