PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] a Venezia (Ivanoff, 1957), il Giove e Semele della Pinacotecadi Brno (Voss, 1936, p. 284), la Maddalena penitentedella Gemäldegalerie diDresda. Poche le tele giovanili di destinazione pubblica: due dipinti perduti in Scuole veneziane (Zanetti ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] affidandogli il compito di affrescare alcuni ambienti, le sale cosiddette della Rocchetta, della Pinacotecadi Parma - affrontò un viaggio di tre mesi che lo portò a visitare i teatri delle maggiori città europee - Vienna, Praga, Dresda, Berlino, ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] di John Churchill, duca di Marborough (1726, Bologna, Pinacoteca nazionale), la Tomba allegorica di (inedite), la Veduta di rovine (salvatasi daibombardamenti della seconda guerra mondiale) nella Gemäldegalerie diDresda, acquistata a Venezia nel ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] a decorazione degli stilobati e quello della Resa diDresda con chiari accenti classici ispirati ai rilievi della colonna , come il busto di Andrea Appiani (conservato nella sala XII della Pinacotecadi Brera) o quello di Giuseppe Bossi, collocato ...
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GRANDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Roma il 21 apr. 1831. Ebbe come primo mae-stro di pittura L. Venuti; frequentò quindi l'Accademia di S. Luca, dove fu discepolo di T. Minardi. Sempre a Roma, [...] Deità maggiori; fornì anche il sipario per il teatro diDresda.
Grazie forse anche all'amicizia dell'architetto V. da lui vollero farsi ritrarre l'amico V. Vespignani (Roma, Pinacoteca dell'Accademia di S. Luca) e i papi che già lo avevano favorito, ...
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DIOMEDE (Διομήδης)
L. Rocchetti
Eroe greco, originario della Tracia, che nell'Iliade campeggia come l'eroe di Argo e che è spesso posto a fianco di Ulisse. Numerose sono le figurazioni di D. e sempre [...] repliche a Dresda, a Boston, nel Museo Naz. Romano per quanto nessuna la uguagli per bontà di esecuzione. Pinacotecadi Atene in cui appariva D. mentre rubava l'arco di Filottete. D. è rappresentato ai funerali di Patroclo in un vaso di Euxitheos ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] Caterina d'Alessandria della Pinacotecadi Ravenna, di cui è attestata la provenienza dal monastero di Classe in Ravenna (Martini). Giovannino della Gemäldegalerie diDresda, il cui impianto compositivo richiama in parte la tavola di analogo tema del ...
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DONEDA (Danedi), Giuseppe, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giovanni Stefano, nacque a Treviglio presso Bergamo (Orlandi, 1704): alla luce [...] Thieme-Becker lo segnalava nella Galleria diDresda, proveniente dalla Galleria ducale di Modena), il S. Liborio in vengono attribuiti dal Rosci (1960) frammenti di affreschi conservati nella Pinacotecadi Varallo e provenienti dal convento, già ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] centese e appartenenti alla collezione Lambertini Oggi nella Pinacotecadi Bologna. Le stampe non sono firmate né per Dresda nel Settecento. La stessa sorte toccò all'Elemosina di s. Rocco di Annibale Carracci che si trovava presso la Confraternita di ...
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JACOPO del Casentino
A. Tartuferi
Pittore attivo nella prima metà del sec. 14°, originario dell'alta valle dell'Arno.L'attività di J. dovette svolgersi in prevalenza in area fiorentina. Secondo Vasari [...] . Vaticani, Pinacoteca, inv. nr. 176), il S. Giovanni Battista in carcere che invia due discepoli a Cristo (Dresda, Staatl. Kunstsammlungen e le architetture di tipo 'assisiate' richiamano in maniera assai puntuale la tavola diDresda con S. Giovanni ...
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