ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] il 1938 al liceo artistico di Palermo e sposata nel 1947.
Al 1951, anno della sua personale presso la galleria Il Pincio di Roma, si datano un gruppo di pitture e disegni – tra tutti Contrabbandieri, Carrettieri e I feriti di Portella della Ginestra ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] alla Mostra d'arte giovanile che, curata da Piacentini e C. Tridenti, si tenne nel giugno del 1918alla casina dei Pincio a Roma. In questa mostra, diretta emanazione della Secessione romana conclusasi due anni prima, il F. espose anche il Ritratto ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] di collaborazione col coetaneo Domenico Fontana (nei cantieri della chiesa Nuova, della villa del cardinal Ricci al Pincio), il quale, divenuto architetto del papa, arbitro di ogni impresa ufficiale, dovette coinvolgerlo fin dall'esordio. Nel ...
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SEBASTIANI, Sebastiano (Bastiano). – Nacque a Recanati verso il 1567 da Cesare di Bastiano, fornaio, in seguito pizzicagnolo, e dalla «gentildonna» Isabella, originari di Camerino, come consta da una deposizione [...] nuova porta bronzea, «non essendovi per ora bisogno» (Francia, 1989, p. 153). Per la villa del cardinale Scipione Borghese al Pincio tradusse da prototipi marmorei berniniani una coppia di busti di Paolo V e di Gregorio XV.
Italo Faldi (1953, pp. 312 ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] Marmi, coll. G. Dazzi; marmo, Brescia, coll. Lombardi Rezzato) e subito dopo il Monumento a Enrico Toti (1919-22; Roma, Pincio) e il Monumento al ferroviere (1923; Roma, piazzale della Croce Rossa).
Nel 1922 partecipò con successo alla I Fiorentina ...
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MARTELLI, Lodovico
Paola Cosentino
– Nacque a Firenze il 31 marzo 1500, da Lorenzo di Niccolò. Il nome della madre è ignoto.
Il padre fu attivo nel governo repubblicano del 1527-30. Dal matrimonio nacque [...] (a Vittoria Colonna in morte del marito Ferdinando Francesco d’Avalos). Dopo una stampa parziale: Stanze e canzoni (Venezia, A. Pincio, settembre 1531: un sonetto, 5 canzoni le stanze In lode delle donne; riproposta ibid., N. Zoppino, 1535 e, «con la ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] prima spagnoli e poi irlandesi costruì il collegio e l'annessa chiesa di S. Isidoro (SS. Isidoro e Agricola) sul Pincio.
La costruzione fu iniziata nell'aprile del 1622, ma sospesa nell'anno seguente. Nell'estate del 1625 l'opera fu ripresa ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] , e con ogni mezzo, di conservare e aumentare. Già nel marzo del 1494 aveva acquistato per 1.500 scudi un terreno sul Pincio; Carlo VIII diede in seguito la sua approvazione a tale acquisto e mise a disposizione del B. i mezzi per la erezione di ...
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TRABACCHI, Giuseppe
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 25 novembre 1838 (Roma, Archivio storico del Vicariato, ASVR, parr. S. Agostino, Battezzati, c. 299), primogenito del cinquantasettenne Domenico, [...] e posto al Gianicolo (ASC, Tit. 12, 1892-96). Contemporaneamente fu incaricato di verificare la qualità di alcune statue al Pincio (ASC, Uff. VI, 1895; Il giardino..., 1999, p. 110), che lo spinsero, insieme a Cencetti, a offrire al Campidoglio il ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] che doveva il suo successo e avanzamento alla debolezza della feudalità maggiore dei duchi e vescovi - e non, come credette il Pincio (un cortigiano dei vescovi Clesio e Madruzzo), in un sacrilego slancio libertario in odio al clero; e neppure, come ...
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pince1
pince1 〈pẽs〉 s. f., fr. [der. di pincer «stringere, pizzicare»] (pl. pinces 〈id.〉). – Tipo di piega che serve a modellare meglio la stoffa sul corpo, ottenuta ripiegando all’interno la stoffa che viene quindi cucita: pantaloni con le...