BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] , e con ogni mezzo, di conservare e aumentare. Già nel marzo del 1494 aveva acquistato per 1.500 scudi un terreno sul Pincio; Carlo VIII diede in seguito la sua approvazione a tale acquisto e mise a disposizione del B. i mezzi per la erezione di ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] che doveva il suo successo e avanzamento alla debolezza della feudalità maggiore dei duchi e vescovi - e non, come credette il Pincio (un cortigiano dei vescovi Clesio e Madruzzo), in un sacrilego slancio libertario in odio al clero; e neppure, come ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] (Potenza, 8 giugno 1904), Potenza 1904; Discorso commemorativo per l'inaugurazione del busto in marmo di M. Pagano collocato sul Pincio, pronunciato il 29 ott. 1908…, Roma 1908.
Fonti e Bibl.: G. Giolitti, Memorie della mia vita, Milano 1922, I, pp ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] in città quanto la chiesa dello stesso nome sulla via Ostiense beneficiarono delle liberalità del papa), di S. Crisogono, di S. Felice al Pincio, di S. Lorenzo fuori le mura, di S. Maria Antiqua, di S. Maria ad Praesepe, di S. Paolo fuori le mura, di ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Bonifacio da Colle) contigua alla chiesa di S. Niccolò, finché Giberti non procurò loro una nuova sede nell'allora disabitato Pincio. L'Ordine, di cui Carafa fu subito eletto superiore (fino al 1527, quando lo divenne Gaetano), detto teatino dal nome ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] fontane monumentali le cui acque erano raccolte con la deviazione, effettuata nel 1647, di una parte dell'Acqua Vergine che arrivava al Pincio. Dopo essersi rivolto in un primo tempo al Borromini, fu a Gian Lorenzo Bernini che il 16 luglio 1648 I. X ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] : riprese il progetto dell'apertura della "via Trinitatis", già concepito da Paolo III, che doveva congiungere la collina del Pincio al Tevere. In più, acquistò nella zona le residenze e le proprietà dalla famiglia Cardelli.
L'obiettivo era di ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] dei servizi urbani rimangono sulla carta, si lavora alacremente alla realizzazione del complesso monumentale piazza del Popolo-Pincio e allo scavo delle rovine nell’area archeologica.
In questo sforzo di risemantizzazione del paesaggio urbano un ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] dalla nota stampa di G.F. Bordino. Costruì dapprima il rettifilo che congiungeva la basilica Liberiana con Trinità dei Monti sul Pincio, iniziato durante l'estate del 1585 ed aperto al traffico nell'autunno del 1586, detto via Felice. Dall'altro capo ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Roma 1989-91 (in particolare S. B. Butters, Le cardinal de Médicis, II, pp. 170-198; Ead., Ferdinand et le jardin du Pincio, ibid., pp. 351-410). Sul collezionismo, cfr. anche F. Boyer, Les antiques du cardinal Ferdinand de Médicis, in La Revue de l ...
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pince1
pince1 〈pẽs〉 s. f., fr. [der. di pincer «stringere, pizzicare»] (pl. pinces 〈id.〉). – Tipo di piega che serve a modellare meglio la stoffa sul corpo, ottenuta ripiegando all’interno la stoffa che viene quindi cucita: pantaloni con le...