Pincio, Tommaso. – Nome d’arte dello scrittore italiano Marco Colapietro (n. Roma 1963). Il suo nome d’arte è l’italianizzazione del nome dello scrittore statunitense Th. Pynchon. Dopo aver frequentato [...] l’Accademia di belle arti di Roma, ha lavorato come fumettista fino all’esordio come scrittore con il romanzo M del 1999, ispirato al film Blade Runner. Nei suoi scritti visionari P. rivisita il luoghi ...
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PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] -v; b. 2932, lib. 298, cc. 111r-v; b. 2506, cc. 24r-v, 478r-479v; b. 2513, cc. 393r-v). Nel 1531 Pincio doveva essere ormai stabilmente a Mantova, come documentano i tentativi da parte di Clesio di riaverlo a Trento (lettera a Federico Gonzaga, ibid ...
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Tipografo (n. Caneto seconda metà sec. 15º) a Venezia; autore (1490-1500 circa) di settanta edizioni, tra le quali il De oratore di Cicerone col commento di Ognibene Leoniceno (1494). Si conoscono sue stampe sino al 1526. Furono tipografi anche Donino, detto Mantovano, di cui si conoscono quattro edizioni (1503-05), e Aurelio, di cui si conoscono circa ottanta edizioni (1531-61) ...
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Scultore (San Severino Marche 1846 - Roma 1893). A Roma, dove si formò da autodidatta copiando i modelli classici, vinse nel 1874 il concorso per il monumento ai fratelli Cairoli (eretto sul Pincio nel [...] 1883), che gli diede larga fama garantendogli numerose commissioni. Autore del monumento a Vittorio Emanuele II (eretto a Milano, piazza del Duomo, nel 1896), lasciò anche numerosi busti, statue e piccole ...
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Poeta dialettale romanesco (Roma 1873 - ivi 1952). In gioventù fu attore nella compagnia drammatica di Eleonora Duse; si diede poi al commercio antiquario. La sua poesia, ligia da principio alla tradizione [...] satirica e realistica (Li busti ar Pincio, 1900), si venne sempre più accostando a modi lirici, di una sfumata elegia del ricordo, quasi crepuscolari (Poesie romanesche, 1929; Er pastore innamorato, 1932; Misticanza, 1933; Cento poesie vecchie e ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] condotto a termine, a Pietro Piranio e Benedetto D'Amore.
Nel 1907 il G. scolpì i busti di Mario Pagano per il Pincio e di Fra Pantaleo per il Gianicolo. Due anni prima aveva partecipato al concorso per il Monumento ad Alberico Gentili da erigere in ...
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Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende [...] . Rocco (1834). Le sue qualità e il suo ingegno si rivelano in pieno nella sistemazione di piazza del Popolo e del Pincio con la geniale invenzione del prospetto della collina a terrazze graduate: realizzata tra il 1816 e il 1824, fu preceduta da una ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] a termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che segue la tipologia della villa suburbana introdotta a Roma da B. Peruzzi e che nella facciata mossa da rientranze ...
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Ingegnere e architetto (Roma 1845 - ivi 1921). Come capo dell'ufficio tecnico del comune di Roma, ebbe parte notevole nella redazione del piano regolatore del 1908. In precedenza aveva progettato la sistemazione [...] di S. Caterina e dei SS. Domenico e Sisto, la sistemazione della piazza dell'Esquilino (1875), il raccordo fra il Pincio e la villa Borghese (1907). Progettò il palazzo Calderai sulla via Nazionale (1889), il liceo Cavour (1893), il liceo Tasso ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] internazionale di belle arti, realizzò a Roma apparati provvisori per le girandole a Castel S. Angelo dal 1872 al 1886, e al Pincio dal 1887 al 1889 (Roma, Arch. Ersoch; Ibid., Arch. Capitolino, Uff. V, Div. III, Tit. 5, bb. 2-5; Ibid., Gab. com ...
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pince1
pince1 〈pẽs〉 s. f., fr. [der. di pincer «stringere, pizzicare»] (pl. pinces 〈id.〉). – Tipo di piega che serve a modellare meglio la stoffa sul corpo, ottenuta ripiegando all’interno la stoffa che viene quindi cucita: pantaloni con le...