MARCELLI, Pasquarosa
Monica Grasso
Figlia di Francesco e Maria Meddi, contadini, nacque il 9 nov. 1896 ad Anticoli Corrado, pittoresco paesino della valle dell'Aniene, noto agli artisti sia per le qualità [...] nel 1918 partecipò con otto dipinti alla Mostra d'arte giovanile organizzata da C. Tridenti e M. Piacentini alla casina del Pincio, a Roma, e a cui parteciparono, tra gli altri, Spadini, Oppo, De Angelis, Socrate, F. Ferrazzi e la Cecchi Pieraccini ...
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CECCARINI, Giovanni
Pasqualina Spadini
Nacque, si presume a Roma, intorno al 1790. Dal Registro degli antichi premiati dal 1745 al 1848 nei concorsi della scuola di nudo dell'Accademia di S. Luca di [...] Le fontane di Roma …,Roma 1957, p. 42; G. Hubert, La sculpture dans l'Italie napoléonienne, Paris 1964, p. 414; P. Hoffmann, II Monte Pincio e la Casina Valadier, Roma 1967, pp. 159-160, 165, 188; figg. 96, 97, 98; G. Moroni, Diz. di erudiz. storico ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] restano indimenticabili la scena de "Il gagà e la gagarella" e il prefinale in cui la M. interpretava la "fioraia del Pincio"; a Volumineide (Ferrara, teatro Verdi, 20 febbr. 1942); Che ti sei messo in testa? (Roma, teatro Valle, 5 febbr. 1944); Con ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] studio, lavorando con rinnovato entusiasmo fino al 1857 ad alcuni dei suoi dipinti più notevoli: Roma vista dal Pincio (collez. Noferi, Firenze); Interno del Colosseo, Acquedotti nella campagna romana (Museo di Roma); Colosseo illuminato da fuochi di ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] attività più impegnata, in polemica con le istituzioni ufficiali fu organizzata la mostra (giugno 1918) alla Casina del Pincio (ora Valadier) cui partecipò con altri Pasquarosa, mentre il B. si isolava, "ripensando" alla tradizione italiana, specie ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] il mercatale e il palazzo ducale.
A Urbino il G. introdusse un'esedra prospiciente il teatro e sistemò la scarpata del Pincio, con una "nuova e bella passeggiata in forma di pubblico giardino, fiancheggiata da doppie file di alberi ombriferi" (Urbino ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] del 15 luglio gli fu imposto il galero, in quello del 20 dicembre gli venne attribuito il titolo della Ss. Trinità al Monte Pincio, e il 26 gli fu concesso il pallio.
Non avendo alcuna attitudine ed esperienza pastorale, il G. non fu entusiasta della ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 3 luglio del 1601, unico figlio di Giovanni Battista e di Virginia Lante. La nascita delB., dopo tredici anni di matrimonio dei genitori, fu salutata [...] maggiori dell'epoca e sicuramente il più cospicuo di Roma.
Ai palazzi e alle ville della famiglia in Campo Marzio, al Pincio, a Sulmona, a Frascati, ai loro inestimabili tesori d'arte di cui il B. andava soprattutto debitore al cugino Scipione, al ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] monumentale del barocco romano.
Due anni dopo il completamento della scalinata, i muri di sostegno del viale del Pincio, costruiti contemporaneamente, crollarono a causa di piogge torrenziali e di difetti di costruzione, provocando seri danni in più ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] oggetto di uno sfrontato plagio, da parte di A.F. Doni che ripubblicò, a Venezia nel 1549 per i tipi di A. Pincio, la versione italiana di Seneca con il suo nome (Paitoni e Tiraboschi).
Nella prefazione il M. designa come "suo signore", oltre che ...
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pince1
pince1 〈pẽs〉 s. f., fr. [der. di pincer «stringere, pizzicare»] (pl. pinces 〈id.〉). – Tipo di piega che serve a modellare meglio la stoffa sul corpo, ottenuta ripiegando all’interno la stoffa che viene quindi cucita: pantaloni con le...