LEHRS, Karl
Filologo tedesco, nato a Königsberg il 2 giugno 1802, professore ordinario in quell'università dal 1845 sino alla morte (9 giugno 1878).
I suoi lavori di critica ed esegesi omerica (De Aristarchi [...] del materiale, e la finezza filologica dell'analisi. Le sue edizioni di scritti di Erodiano (1848) e degli scolî a Pindaro (1873), gli studî su poeti e filosofi greci (molti raccolti in Populäre Aufsätze aus dem Altertum, 2ª ed., Lipsia 1875 ...
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MIRMIDONI (Μυρμιδόνες, Myrmidŏnes)
Angelo Taccone
Antica popolazione greca, la quale secondo la tradizione avrebbe abitato prima in Egina, donde insieme con Peleo avrebbe migrato specialmente in Tessaglia. [...] loro nome da Mirmidone, figlio di Zeus e di Eurimedusa, oppure da μύρμηξ (= formica) in quanto si narrava (cfr. scoliaste a Pindaro, Nemea III, e allo pseudo-Licofrone, v. 176) che, essendo stata l'isola d'Egina devastata da una pestilenza, un giorno ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] Leipzig 1811-1821) pubblicava anche il De metris Pindar1, nel quale esponeva i suoi studi sulla colometria delle Odi di Pindaro. Ingiusta appare, invece, la censura contro la scelta operata dal F. delle lezioni di T. Mommsen, la cui edizione rimane ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] avevano del mondo, fino a che il fiume divenne mare, oceano.
Esempî di forme intermedie si trovano nelle poesie di Pindaro o nella leggenda degli Argonauti che si svolgeva sull'Oceano. Inoltre già Esiodo (Theog., 133 ss.) introdusse un O. mitologico ...
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Pilade (Pillade)
Antonio Martina
Figlio di Strofio, il re della Focide che si faceva risalire attraverso Foco ed Eaco sino a Zeus, e di Anassibia, sorella di Agamennone.
Quando Oreste fu allontanato [...] morte di Clitennestra, come si vuol far credere in Eschilo (Agam. 877 ss.), o perché, come attesta Stesicoro seguito da Pindaro (Pyht. IX 17), la nutrice lo avrebbe sottratto a Clitennestra nel momento in cui costei uccideva Agamennone, o, infine ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua morte. T. fu cantato da Simonide e da Pindaro (nella 2a e nella 3a olimpica). ...
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scolio Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico (dal gr. σχολή «occupazione, studio»).
Gli s., anonimi, sono in genere esegetici, ma talora danno [...] tracce di opere e di teorie perdute di antichi grammatici: così, per es., gli s. all’Iliade dei codici greco 454 (A) e 453 (B) della Marciana di Venezia, e gli s. agli epinici di Pindaro. Fra i latini, notevoli gli s. a Terenzio, Cicerone e Virgilio. ...
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Gigante libico, figlio di Posidone e della Terra. Era un formidabile lottatore, che costringeva chiunque giungesse a lui a venir seco a singolar tenzone, nella quale egli facilmente riusciva vincitore; [...] tenerlo sospeso dal suolo e così strozzarlo. Questa la leggenda di A. com'è più generalmente conosciuta. Nella Pitia IX di Pindaro però appare un A. assai diverso. Egli è re degl'indigeni in Irasa (Cirenaica), ed ha una bellissima figliuola, Barce o ...
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ANTRO IDEO
I. A. Sakellarakis
La più importante grotta sacra dell'antichità greca, ricordata come il luogo ove nacque e fu allevato Zeus, si trova nella Creta centrale, nel massiccio dello Psiloritis [...] montagna, all'altezza di 1498 m.
L'A.I. è ricco di menzioni nelle fonti antiche. La più antica citazione è di Pindaro, che ricorda lo «'Ιδαίον τε σεμνόν ἄντρον». Importante è la menzione che Platone fa della strada che «portava da Cnosso alla grotta ...
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CENEO (Καινεύς, Caeneus)
Red.
Mitico eroe, figlio di Elato tessalo e, secondo una versione più recente, donna di nome Kainis cambiata in uomo, secondo il suo desiderio, da Posidone e reso invulnerabile. [...] tronchi d'albero e pietre, ed egli, fendendo la terra con i piedi, vi sparisce, secondo il racconto che compare in Pindaro (fr. 167).
Questa scena culminante è raffigurata fin dal primo arcaismo, come nel rilievo bronzeo da Olimpia della fine del VII ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...