Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] poeta Alessi, di Turii, scrisse una commedia Archiloco.
Può darsi che A. fosse anche a Olimpia, come vogliono gli scoliasti di Pindaro (119); certo vi giunse e vi rimase per secoli un suo inno in onore del mitico fondatore dell'agone, Eracle: specie ...
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TEONE Grammatico (Θέον, Theon)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Artemidoro, visse probabilmente ad Alessandria durante il principato di Augusto, e fu, come si diceva allora, un grammatico, cioè critico e commentatore [...] , Nicandro. È poi attestato un suo commento all'Odissea; e un frammento papiraceo ci fa pure fede del suo commento a Pindaro. Infine il suo interesse per il teatro greco è testimoniato dalla notizia di una sua raccolta di Λέξεις κωμικαί (cioè di ...
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Poeta greco della prima metà del 6º sec. a. C., nativo di Argo, che eccelse nella aulodia (poesia con accompagnamento musicale del flauto), più volte premiato alle feste Pitiche e autore, per la celebrazione [...] Apollo sul drago Pitone. Fu anche autore di un νόμος aulodico corale (trimele), costituito da tre strofe, ognuna con caratteristiche melodiche proprie e distintive. Ebbe notevole fama nella storia musicale dei Greci e fu celebrato persino da Pindaro. ...
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Filologo e storico inglese, nato il 16 ottobre 1861 a Monaghan in Irlanda, morto a Roma il 1 giugno 1927. Dal 1902 fu professore di storia moderna a Cambridge. Si occupò specialmente di storia del basso [...] Roman Empire (Londra 1896-1900, nuova ed. riveduta 1909-1914).
Ricordiamo tra le sue opere, oltre a una buona edizione di Pindaro (Londra 1890-92): History of the later Roman Empire 395-800 (Londra 1889); History of the Eastern Roman Empire from 802 ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] perno a una ruota del carro di Enomao facendolo precipitare e travolgere dai cavalli. Secondo un'altra versione, accolta da Pindaro, P. avrebbe vinto grazie ai cavalli alati avuti in dono da Posidone e con questi, dopo la vittoria, avrebbe spiccato ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] della Batracomiomachia di Omero (Como 1812), cui seguirono le versioni degli Inni di Callimaco (ibid. 1816), delle Odi di Pindaro (ibid. 1817) e degli Idilli di Teocrito, Mosco e Bione (Cremona 1818-19), tutti mediocri lavori che gli attirarono ...
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NEMEE (τὰ Νέμεια)
Giulio GIANNELLI
La quarta e ultima, in ordine cronologico, delle quattro grandi feste nazionali dei Greci; delle quali le altre tre furono le Olimpie, le Pitiche, le Istmie. La leggenda [...] dapprima ai cittadini di Cleone; passò poi ad Argo, per ritornare indi quasi subito ai Cleonei, che erano gli "agonoteti" quando Pindaro scriveva la decima Nemea (cfr. il v. 42); la rivalità fra Argivi e Cleonei su tale questione durò ancora a lungo ...
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IPORCHEMA (ὑπόρχημα, hyporchēma)
Angelo Taccone
L'iporchema fu per eccellenza il canto corale accompagnato dalla danza (ὀρχέομαι "danzo"). Ebbe origine cretese: primo a comporre iporchemi sarebbe stato [...] , più tardi col flauto e anche con entrambi gli strumenti. Il metro preferito fu il cretico insieme con le forme peoniche: Pindaro fece uso dei logaedi: i solenni dattilo-epitriti non s'incontrano nell'iporchema, ed è naturale. La divisione in triadi ...
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Strumento musicale, costituito da due piastre metalliche di forma circolare, più o meno convessa, e talvolta persino emisferica. Si suonava percuotendo l'una contro l'altra le due piastre, munite di manichi [...] orientale, ma che nel secolo V a. C. già era penetrato nella liturgia greca, come si desume da un frammento di Pindaro (framm. 48), da taluni esemplari in bronzo rinvenuti nel santuario di Zeus a Dodona, e infine da altri conservati in diversi ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] si verificarono in Atene dopo il sacco persiano dell'Acropoli del 480/79 a.C. Batto IV ebbe alla sua corte il poeta Pindaro, che nel 474 a.C. celebrò Telesicrate di Cirene, vincitore nella corsa oplitica o in armi. Nella Pitica IX il poeta narra la ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...