Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] permisero ad Agrigento la costruzione di opere gigantesche, come i suoi templi, gli acquedotti, la piscina. É noto il verso di Pindaro (Pyth., II, 2) che chiamava Agrigento la più bella città dei mortali.
Il numero dei cittadini, cioè dei maschi che ...
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Scultore, indicato da Pausania come maestro dell'egineta Callone e, insieme con Tecteo, scolaro dei Dedalidi Dipeno e Scilli: avrebbe dunque lavorato verso il 550 a. C. Con Tecteo scolpì, probabilmente [...] di Pan e doppio flauto. Una statua simile si vede sopra monete ateniesi, un'altra, secondo un antico commentatore di Pindaro, esisteva a Delfi. Un'epigrafe frammentaria di Delo contenente l'inventario del tempio parla della scultura e delle corone d ...
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PERIFRASI (gr. περίϕρασις)
Bruno Migliorini
Col nome greco di perifrasi o con i suoi equivalenti, circonlocuzione o giro di parole, la retorica indica quel procedimento per cui il concetto è espresso, [...] evitare termini troppo realistici, di evitare le ripetizioni, ecc., la perifrasi ebbe grande voga: un traduttore francese di Pindaro, non osando per scrupolo pseudoclassico nominare il gallo, parla di quell'"oiseau domestique dont le chant annonce le ...
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TURRISI COLONNA, Giuseppina
Gabriele Scalessa
– Nacque a Palermo il 2 aprile 1822 dal barone Mauro Turrisi e da Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò.
Ebbe una sorella, Annetta (in seguito pittrice), [...] di Palermo, dove imparò la lingua francese. Studiò poi privatamente con Giuseppe Borghi, classicista e traduttore di Pindaro, che soggiornava a Palermo dal 1835, dando lezioni presso le famiglie patrizie e insegnando eloquenza all’università. Oltre ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.), forse originario della Beozia, attivo soprattutto in Beozia, ad Atene e ad Olimpia. Le fonti ricordano 12 opere fra cui l'Afrodite Sosandra (dedicata da Callia, genero di [...] copia è nel Museo naz. di Atene); un Apollo che era ad Apollonia del Ponto, e un Dioniso marmoreo a Tanagra. Pindaro aveva commesso allo scultore uno Zeus Ammone per Tebe, Ierone di Siracusa gli ordinò un gruppo di cavalli bronzei per Olimpia. Ebbe ...
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SCIUTI, Giuseppe
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Zafferana Etnea il 26 febbraio 1834, morto in Roma il 13 marzo 1911. Appena quindicenne si recò a Catania a studiarvi pittura dapprima sotto la guida [...] quale opera lo rese noto e apprezzato. Da allora espose con successo a Napoli, Genova, Parma, Milano, dove il suo Pindaro che esalta un vincitore ai giuochi olimpici fu acquistato dal Ministero dell'istruzione pubblica e donato all'accademia di Brera ...
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MINTURNO, Antonio
Giuseppe Toffanin
Umanista. Figlio di Antonio Sebastiani, si disse Minturno dall'antico nome del paese nativo, Traetto: che poi coincideva con quello della famiglia dell'avola materna. [...] vescovo di Crotone nel 1574.
Scrisse in latino e in volgare versi e prose: diede esempî d'imitazione di Pindaro in volgare propugnando una riforma della canzone petrarchesca; pubblicò lettere volgari nelle raccolte del tempo; latini sono una Epistola ...
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POLIMNESTO (Πολύμνηστος, Polymnestus)
Camillo Cessi
Figlio di Meles, da Colofone, fiorì verso il 640 a. C., poiché è ricordato in uno dei frammenti di Alcmane, essendo stato con Taleta, Xenodemo, Xenocrito, [...] di nuovi nomi chiamati polimnestî, per cui la sua musica ebbe maggiore favore anche fuori della Laconia (ne fa ricordo Pindaro) specialmente in Atene dove le esagerazioni degl'imitatori provocarono lo sdegno di Cratino e d'Aristofane (Cav., 1287) e ...
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Stirpe spartana, che in tempi antichi ebbe grande potere. Uno degli antenati di questa stirpe, Tera, avrebbe, come fratello di Argia la vedova di Aristodemo, tenuto la reggenza per i nipoti Euristene e [...] il patrio culto di Apollo Carneo e dove essa dominò a lungo. Da Tera un ramo degli Egidi passò a fondare Cirene (Pindaro, Pyth., IV), mentre un altro, volgendosi a occidente, andava a fondare Agrigento. Un ramo degli Egidi, forse imparentato con lo ...
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Vedi TOCRA dell'anno: 1973 - 1997
TOCRA (Ταύχειρα, Τεύχειρα, Tauchira, Teuchira)
J. Boardman
È una delle città della Pentapolis Libica, chiaramente identificata per mezzo delle fortificazioni romane [...] 171) la descriva come dipendente da Barce, che è una fondazione del VI sec. a. C. (iv, 160). Lo Scoliaste di Pindaro (Pyth., iv, 26) dice che fu fondata da Cirene. Gli oggetti votivi che derivano da tre depositi che abbracciano approssimativamente un ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...