Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] ellenistico e teatro romano arcaico (1977), Poesia e pubblico nella Grecia antica (1984), Storia della letteratura latina (con L. Stupazzini e M. Simonetti, 1988), ediz. critica de Le Pitiche di Pindaro (1995). Socio nazionale dei Lincei (1989). ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] dal nome della poetessa Telesilla d’Argo (5° sec. a.C.); ma si trova già in Saffo ed è usato anche in Pindaro, in stasimi di tragedie e nelle commedie di Aristofane; con schema æàââàâé, si può considerare una forma del gliconeo cui è spesso ...
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SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] .
Indubbiamente la notorietà di S. dovette essere assai maggiore di quanto a noi risulti attraverso le documentazioni rimaste. Pindaro (Pyth., iii, 113) ricorda opere che ne vantavano la gloria. E ugualmente tardi autori, quali Dione Crisostomo e ...
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PROFETA e PROFETISMO
Marcel SIMON
Giuseppe RICCIOTTI
Ornella TOMASSONI
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. Nell'accezione oggidì più comune del termine profeta, l'idea del prevedere e predire il futuro prevale, pur senza eliminarla [...] che esponeva e spiegava gli oracoli dell'"invasato", del dio, ecc., parlando invece di essi. In tal senso, p. es., Pindaro presenta se stesso come "profeta" delle Muse.
Storia delle religioni. - I due sensi del termine "profeta" (v. sopra), piuttosto ...
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LAMPRIDIO, Benedetto
Giuseppe Toffanin
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV e passò a Roma dove, nel collegio dei Greci istituito da Giovanni Lascari, fu maestro di greco e di latino. Fu uno dei [...] ) a Mantova, precettore di Francesco Gonzaga, figlio del duca Federico; ivi morì nel 1540.
Di lui restano 24 odi in metro pindarico, 7 in metro oraziano, 3 epistole in esametri, 5 epigrammi, raccolti da Ludovico Dolce con altri carmi di G. B. Amalteo ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] (Pind., Olymp., vii, A΄. 15, v. 34). La sua data di fondazione è senza dubbio altissima, anche se difficilimente precisabile. Secondo Pindaro (op. cit., Δ΄ 70) e Diodoro (v, 57, 7) sarebbe stata fondata da Kerkaphos, uno dei figli del Sole, e sarebbe ...
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NEPHELE (Νεϕέλη)
F. Coarelli
Personificazione femminile delle nuvole, connessa con miti diversi.
1. In uno di essi N. appare come la moglie di Atamante e madre di Phrixos e di Helle, che abbandonò il [...] volta con le cavalle del Pelio, avrebbe generato i centauri. Oltre a questa versione del mito, che è riportata anche da Pindaro (Pyth., ii, 44 ss.), ne esiste un'altra più semplice, e probabilmente più antica, secondo la quale N. generò direttamente ...
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Nome di varî re di Cirene: 1. A. I, figlio di Batto I, regnò nel 599-583
a. C. circa. 2. A. II, figlio di Batto II, regnò (560-550 a. C.) in lotta con i fratelli cha andarono a fondare la colonia di Barce [...] morte. 4. A. IV, figlio di Batto IV, ultimo re di Cirene (465-440 circa a. C.); vincitore nei giochi pitici del 462 (Pindaro gli dedicò le Pitiche IV e V). Scacciato da Cirene da una rivolta popolare (circa 440), poco dopo fu ucciso dai democratici a ...
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Filologo vissuto nell'ultimo periodo repubblicano e nel primo imperiale, documenta col suo indirizzo quanto ancor salda fosse sotto Augusto la tradizione di una grande scuola, quella di Aristarco (v.). [...] segni critici di Aristarco alla Teogonia e forse agli Erga (H. Fiach, in Jahrbùcher f. kl. Philol., CXV, p. 433 seg.); Pindaro in un commento, come risulta dai suoi scolî alle Olimpiche. Suida cita anche un lavoro in sei libri 'Ασυντάκτων ὀνομάτων ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] πόδα νέμειν e in Omero (x, 24) già πόδα νομᾶν [iterativo]. Concludendo avremmo dunque: πόδας νομᾶν in Omero, πόδα νέμειν in Pindaro, *χεῖρας νέμειν, χειρονομέω), il che però mostra che almeno nel I sec. d. C. con ch. s'intendeva un movimento con ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...