Poetessa greca (fine 6º sec. a. C. - prima metà 5º sec. a. C.) di Tanagra in Beozia, contemporanea di Pindaro e, secondo la tradizione, sua maestra e rivale fortunata. Scrisse 5 libri di poesie, in dialetto [...] beotico, cantando soprattutto in ballate epico-liriche miti della Beozia (l'eroe eponimo Beoto, Orione, le Miniadi). I suoi frammenti, in dimetri ionici e in dimetri coriambici (pubblicati da papiri d'Egitto, ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) di Senocrate e nipote di Terone, tiranno di Agrigento. A lui giovanetto Pindaro dedicò (490 a. C. circa) un celebre carme conviviale (scolio). ...
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Filologo bizantino (sec. 14º), uno dei maggiori dell'età dei Paleologi. Commentò ed emendò i tragici, Aristofane, Pindaro, Esiodo, Teocrito; grande influenza ha avuto soprattutto sulla tradizione la sua [...] recensione e interpretazione metrica di Sofocle ...
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Poetessa greca di Antedone in Beozia, maestra di Corinna (sec. 6º-5º a. C.) e forse anche di Pindaro; di lei non ci è rimasto niente. Plutarco riporta l'argomento di un suo poema sull'eroe beota Eunosto. ...
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Mitografo greco (sec. 2º o 1º a. C.), fonte di gran parte degli scolî ad Euripide, Apollonio, Licofrone, Sofocle, Pindaro, all'Odissea; L. fu la fonte principale di Eustazio. ...
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Erudito (Perugia 1786 - ivi 1852); era medico, ma si dedicò soprattutto alle lettere; tradusse molto dal greco (Odi di Pindaro, 1819; Tirteo, 1826) e scrisse mediocri cantiche e poemi classicheggianti [...] (Cantica sopra il giudizio finale di Michelangelo, 1824; L'inondazione di Pietroburgo, 1825; La Eliofila, 1842; Dante al monastero di S. Croce al Corvo; ecc.); in prosa lasciò un Commentario istorico della ...
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È ritmo che compare, specie nella tragedia, ma anche in Simonide e Pindaro, in due forme principali ⌣ -́ -́ ⌣ -́ e - ⌣ ⌣ -́ ⌣ -́, e in infinite altre secondarie (una -́ ⌣-́ ⌣ -́ ha un nome speciale, "ipodocmio"), [...] che si riconoscono tuttavia facilmente dal ritmo caratteristico. Sono ammesse sostituzioni di lunghe a brevi, risoluzioni, anaclasi; ma non tutte le forme teoricamente possibili sono in uso. Mentre nella ...
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CORINNA (Κόριννα)
G. Sena Chiesa
Poetessa greca, nata a Tespi, vissuta nel VI sec. a. C. Fu rivale di Pindaro in varie gare poetiche.
Secondo una notizia di Tatiano (Contra Graec., 52), una statua-ritratto [...] della poetessa venne eseguita per i Beoti di Tebe da Silanion, scultore e ritrattista della I metà del IV sec., a cui si devono i ritratti di molti altri personaggi greci. Una copia di tale statua fu riconosciuta ...
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Musico greco (sec. 6º a. C.) di Ermione in Argolide; visse alla corte di Ipparco; fu, secondo la tradizione, maestro di Pindaro e autore del primo libro di musica; fu anche autore di sentenze (Λασίσματα) [...] e poeta di inni e ditirambi; alcuni anzi hanno attribuito proprio a lui, invece che ad Arione, l'invenzione del ditirambo. È ricordato anche per alcuni componimenti lipogrammatici ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...