Storico dell'antichità, morto a Roma il 9 aprile 1957. Dopo la caduta del fascismo che lo aveva rimosso dalla cattedra universitaria (1931) per essersi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà al regime, [...] ., Firenze 1939), seppe mirabilmente fondere la storia politica con quella culturale del popolo greco (e perciò vi sono capitoli su Eschilo, Pindaro, ecc., e persino su Fidia). L'opera giunge fino alla morte di Socrate (399 a. C.) quando, con la fine ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] il tempo e l'incuria avevano permesso fossero intaccati. Provvide allora a curarne una nuova edizione per i figli Pindaro, Quinto e Festo: il primo incunabolo superstite risale al 1491 (Roma, S. Plannck [Gesamtkatalog der Wiegendrücke, n. 9019]), ma ...
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KYKNOS (Κύκνος)
G. Gualandi
1°. - Eroe crudele e selvaggio, figlio di Ares e di Pelopeia, che assaliva i viandanti sulla strada fra Tempe e le Termopili, uccidendoli per costruire con i loro crani un [...] assistito alla morte del figlio. Apollo fece portare via, successivamente, dall'Anauros la tomba e il σῆμα di Kyknos. Stesicoro e Pindaro (Schol. Pind., Ol., x, 19; Ol., x, 15) fanno in un primo tempo vincitore K., che fu ucciso solo dopo essere ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] nome di un ritorno allo studio degli antichi lirici (Pindaro e Petrarca in primo luogo). Non è attendibile però richiamo alla dignitas degli antichi poeti - l'Ode sull'entusiasmo di Pindaro e un sonetto dedicato alla città di Roma, in cui vengono ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] , in composizione diversa, dall’epodo), schema poi ricorrente nella lirica di Simonide, e costante in Bacchilide e Pindaro che raramente impiegarono il vecchio sistema monostrofico. Mentre nella lirica ionica, e in genere nella lirica monodica, la ...
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CLITENNESTRA (Κλυταιμήστρα; Clytaemestra)
L. Guerrini
Figlia di Tindaro e Leda, è sorella di Timandra e Filonoe, e gemella di Elena, la quale però, come anche i Dioscuri, ha padre divino (Zeus).
Dapprima [...] posteriore, vede in C. la complice di Egisto e l'esecutrice diretta della vendetta su Agamennone: secondo questa versione cui aderiscono Pindaro (Pyth., xii, 17) ed Eschilo (di cui una eco si ritrova in Lykophr., Alex., 1009 ss.) è C. che infigge la ...
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DANAE (Δανάη)
G. Cressedi*
Figlia di Acrisio, re di Argo, e di Euridice (v.). Il padre sa dall'oracolo che il figlio di D. lo avrebbe ucciso e fa costruire una stanza di bronzo dove chiude D. con la [...] , muta Polidette in pietra e dà il regno a Ditti. La leggenda è tramandata da Eschilo, nel dramma satiresco Diktyoulkòi, da Pindaro (Pyth., xii, v. 9 ss.), da un thrènos di Simonide e da Apollonio Rodio (iv, 1091, 1515). Un' altra leggenda vorrebbe ...
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(gr. Πέλοψ) Mitico figlio di Tantalo, re di Lidia; capostipite della famiglia dei Pelopidi, a cui appartennero Agamennone e Menelao. P. fu ucciso, ancora fanciullo, dal padre che, per mettere alla prova [...] aveva cercato di far violenza a Ippodamia), che diede così il suo nome al Mar Mirtoo.
Il mito di P. fu raccontato da Pindaro e dai tragici. A P. si attribuiva la fondazione dei giochi olimpici, poi caduti in desuetudine e rinnovati da Eracle; a lui ...
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ORESTE (᾿Ορ???στης, Orestes)
Gennaro Perrotta
Eroe locale dell'Arcadia (il nome significa "il montanaro" e Platone, nel Cratilo, lo trovava ben appropriato al carattere dell'eroe), eponimo della città [...] l'uccisione del padre, fosse salvato e condotto presso Strofio, nella Focide. Soltanto nel mito posteriore a Eschilo e a Pindaro Pilade diventerà il cugino di Oreste.
Non i Νόστοι, ma l'Orestea di Stesicoro si può ricostruire abbastanza bene dalle ...
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IDA ("Ιδας, Idas)
Angelo Taccone
Eroe della Messenia, figlio di Afareo e di Arene: egli e il fratello Linceo sono quindi noti come "gli Afaretidi". Viene rappresentato generalmente come fortissimo, ma [...] possesso di buoi o di quello delle Leucippidi, che i Dioscuri volevano togliere agli Afaretidi. Si veda la Nemea X di Pindaro.
Bibl.: Drexler, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Mythologie, II, i, Lipsia 1890-97, col. 96 segg.; E. Bethe, in ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...