GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] in certo qual modo, è il cristianesimo che l'ispira. L'editto sui maestri dichiara che Omero ed Esiodo, Eschilo e Pindaro non possono essere letti e commentati - se non con ipocrisia, che rende indegni di esercitare l'insegnamento - da coloro che non ...
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LAPITI (Δαπίϑαι, Lapĭthae)
Alessandro Olivieri
Mitico popolo, di cui la dimora originaria fu il nord della Tessaglia, la regione detta posteriormente Perrebia, e la Pelasgiotide settentrionale. Omero [...] cacciati dal Pelio, cadde proprio nel giorno in cui Ippodamia partoriva Polipete a Piritoo. La leggenda posteriore, che è ricordata in Pindaro (fr. 166 Schr. e che si afferma, nell'arte, nei vasi attici che risentono l'influenza di Polignoto e nel ...
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ISILLO ("Ισυλλος, Isyllus)
Camillo Cessi
Poeta greco. Figlio di Socrate, di Epidauro, era ancor giovane nel 338 a. C.; circa al 280 a. C. va riportato il quinto dei cinque carmi che di lui abbiamo. Benché [...] ionici a minori), che ha la forma di un peana, col mito di Asclepio e di Coronide, già cantato da Esiodo e Pindaro. Il quinto (2 esametri dattilici) è ringraziamento ad Asclepio per la liberazione della città.
Bibl.: P. Kabbadias, in 'Αρχ. ἐϕημ., I ...
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LEDA (Λήδα, Lēda)
Angelo Taccone
Secondo la leggenda più comune Testio, re dell'Etolia, diede sua figlia L. in sposa a Tindareo, signore di Sparta, il quale, cacciato da Ippocoonte, aveva trovato asilo [...] divina e a Castore origine mortale. L'affetto meraviglioso e intensissimo fra i due Dioscuri venne esaltato mirabilmente da Pindaro nella Nemea, X, dove Polideuce rinunzia, in favore del fratello, a metà dell'immortalità propria per vivere sempre con ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] . In Esiodo la supremazia assoluta di Zeus, già ripetutamente accennata nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico. La divisione politica della Grecia arcaica in un gran numero di città-Stato ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] di Afrodite dedicata da Kallias e vista da Pausania nei Propilei (Paus., i, 23, 2). Tebe: 5) statua di Zeus Ammone dedicata da Pindaro (Paus., ix, 16, 1). Tanagra: 6) statua di Dioniso in marmo (Paus., ix, 20, 4); 7) statua di Hermes Kriophòros (Paus ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] (La Scapigliatura democratica, p. 138), fornì utili suggerimenti per la futura produzione poetica del C., definito "mio correligionario in Pindaro e in Febo Apolline".
Nel 1878 il C. pubblicò a Torino il volume Primi versi, dove appaiono evidenti gli ...
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Poeta francese, nato a Limoges verso il 1508, morto a Parigi nel 1588. Andato giovanissimo nella capitale, vi insegnò latino e greco con tanto successo che Francesco I lo nominò precettore dei suoi paggi [...] antichi e ai moderni. Così molti autori furono da lui rivelati e nella lettera e nello spirito, come Esiodo, Eschilo, Pindaro; mentre traduceva letteralmente, e per la prima volta in Francia, Omero e Teocrito. Con la sua predilezione per la poesia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura della Grecia
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella tradizione occidentale la civiltà [...] che celebra i vincitori nelle gare sportive – nobile, troppo nobile antecedente delle moderne cronache sportive. È dal mito, infatti, che Pindaro trae esempi e paradigmi; è dal mito che si lascia guidare per distinguere ciò che è grande da ciò che è ...
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Ombelico
Daniela Caporossi
Red.
Marco Bussagli
L'ombelico (dal latino umbilicus, derivato da umbo, "umbone") è una formazione cicatriziale, localizzata sulla superficie anteriore dell'addome, lungo [...] il dio dell'armonia aveva sconfitto il serpente Pitone. Sul luogo in cui fu ucciso Pitone sarebbe stato eretto l'ὀμϕαλός, ricordato da Pindaro (Pitiche, 4, 74; 6, 4; 8, 59; 11, 10) e ora visibile nel locale museo di Delfi, costituito da una pietra ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...