Polluce (Poluce)
Antonio Martina
Fratello gemello di Castore (i due erano detti Dioscuri, figli di Zeus), oltre che di Elena e di Clitennestra; era figlio di Zeus e di Leda, il cui amore il dio aveva [...] cadde per mano di Idas. P. chiese a Zeus di morire al posto del fratello, ottenendo soltanto di alternarsi con lui nell'Ade (cfr. Pindaro Nem. X 55 ss., Virg; Aen. VI 121). Secondo altra tradizione (cfr. per es. Servio ad Aen. VI 121) Zeus mostrò di ...
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HERMANN, Gottfried
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Lipsia il 28 novembre 1772, morto ivi il 31 dicembre 1848. Ebbe a maestri l'Ilgen e F. W. Reiz. Privato docente a Lipsia dal 1794, professore [...] 1799; Elementa doctrinae metricae, Lipsia 1816; Epitome doctrinae metricae, Lipsia 1818, 4a ed., 1869; studio sulla metrica di Pindaro pubblicato nell'edizione del Heyne) egli tende a razionalizzare e a sistematizzare eccessivamente, ma dall'un canto ...
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Una delle fantastiche figure dell'oltretomba dei Greci antichi (v. ade). C. è il cane che custodisce l'entrata dell'Ade, benevolo a chi entra, feroce ed aggressivo contro chiunque tenti di uscirne. Conosciuto [...] lo più due; ma a poco a poco finì col prevalere l'idea delle molte teste; cinquanta gliene assegna già Esiodo (Theog., cento Pindaro (fram. 249; cfr. Hor., Carm., II, 13, 34) Più tardi divenne e rimase tipíca la figura di C. a tre teste; delle quali ...
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Eretteo ed Erittonio sono da principio identici: più tardi la figura di Eretteo si stacca da quella di Erittonio e assume vita a sé. La leggenda originaria di Eretteo-Erittonio ne faceva un figlio di Efesto [...] cavalli, e l'istitutore delle Panatenee. Di Eretteo, una volta che lo ha separato da Erittonio (autore della Danaide, Pindaro, Euripide), la leggenda fa un figlio di Erittonio o di Pandione e Zeuxippe (altrove Pandione è suo figlio e successore ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] a tumulo, in cui sono state trovate le ceneri di un cremato e che può essere riconosciuta, per gli accenni fatti da Pindaro e dagli scoliasti, come quella del fondatore della città, Batto. Essa si trova infatti all'estremità dell'Agorà del pieno V ...
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pugilato
Alessandro Capriotti
Fare a pugni per sport
Il pugilato – in Italia chiamato anche boxe, dal termine francese utilizzato a livello internazionale e a sua volta adattamento dell’inglese box [...] da sempre esercitata sull’essere umano da tali combattimenti. Diversi poeti e scrittori (tra i quali i greci Omero, Platone, Pindaro e i latini Virgilio e Tacito) hanno toccato nelle loro opere questo argomento; anzi è possibile che alcuni di loro ...
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NEMESI (Νέμεσις, Nemĕsis)
Giulio Giannelli
Divinità e, meglio che divinità, potenza divina astratta, considerata dai Greci antichi come tutrice e conservatrice dell'ordine e dell'equilibrio dell'universo. [...] di ogni misura e convenienza. E in questo significato etico N. seguita a comparire negli autori posteriori, così in Erodoto e in Pindaro come nei tragici e nei filosofi. Nella mitologia e nel culto, invece, N. si sviluppò in forma di vera dea, che ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] Museum di Malibu, che ha ulteriormente confermato l'identificazione del poeta della Commedia nuova, e l'iscrizione con il nome di Pindaro sull'imago clipeata di Afrodisiade, che ha permesso, come si è visto, di riconoscere il r. del poeta tebano nel ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] dai coloni calcidesi e adattato alla particolare conformazione vulcanica del territorio campano, è ricordato per la prima volta da Pindaro (Pyth., I, 16 ss.). Diodoro narra che i Giganti furono sconfitti e sepolti nella pianura flegrea, poi detta ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] di storia presso l'Accademia militare. L'apprezzamento riscosso da alcune sue pubblicazioni sulla mitologia, sulla poesia di Pindaro, sull'arte drammatica, sul genio e l'affinità delle lingue greca, latina e tedesca, gli procurò l'aggregazione ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...