PERILLO (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Filippo Magi
Bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso donato al tiranno Falaride; la sua fioritura va posta quindi verso il 560 a. [...] del toro di P. fu negata da Timeo (Hell. et Sic., XV, 116-118), ma la menzione dell'opera già presso Pindaro (Pythia, I, 95) è un forte argomento per ritenerla veramente esistita.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, nn. 364-67, 369 ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] , di cui ci informa la testimonianza cronachistica di Anacreonte, si andrà definendo nel corso del V secolo nel lessico di Pindaro e di Erodoto, in cui il termine μῦθος, usato peraltro con discrezione, finisce con l'indicare semplicemente il discorso ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] cotti; ma esse non valsero contro il Macedone che rase al suolo T. (335 a. C.) risparmiando solo la casa di Pindaro, crudele nemesi per la città che aveva chiamato in Grecia Filippo. Visse in seguito alterne vicende: cintata da Tolemeo conobbe una ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] ma S. compose anche poesie corali, i cui caratteri metrici non hanno affinità con la struttura del coro di Alcmane, Stesicoro, Pindaro, ecc. Singolare nelle forme, raffinatissima nella lingua, la poesia eolica di S. e di Alceo fu ripresa come modello ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] dei cantica dei tragici e di Aristofane (Lipsia, dal 1907 in poi, seconde edizioni assai recenti) e il suo testo di Pindaro (ibid., 2ª ed., 1914). Elabora benissimo i concetti generali e tratta completamente i versi recitativi in un numero minimo di ...
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Storico e retore greco del secolo di Augusto. Della sua vita abbiamo poche notizie sicure, riferiteci da lui stesso: che era figlio di un tale di nome Alessandro; che venne a Roma appena terminata la guerra [...] notevoli e a noi noti solo per questo scritto di D.: da un'orazione politica di Trasimaco; da un iporchema di Pindaro; da un'orazione di Lisia contro Tiside.
Sull'imitazione (Περὶ μιμήσεως, De imitatione). - scritto in tre libri, oggi quasi del tutto ...
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Parte della ginnastica, comprendente un certo numero di esercizî sportivi specialmente adatti a far conseguire al corpo umano il più alto grado di sviluppo fisico e la massima armonia delle funzioni organiche.
Nell'antichità [...] tutto il sec. VI a. C. e la prima parte del V: basti pensare alla maggior parte dei vincitori esaltati da Pindaro e da Bacchilide. E non concorrevano costoro per l'utile materiale che sperassero dalla vittoria, ma per il conseguimento degli onori ...
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Nato a Gijón nel 1770, si fece conoscere presto come studioso di problemi finanziarî. Durante il progredire della Rivoluzione francese egli mantenne un atteggiamento di aspettativa fino al principio del [...] le Obras de Sapho, Erinna, Alcman, Stesícoro, Alceo, Íbico, Simónides in versi, Madrid 1797; Obras de Anacreonte, 1795 e Obras de Píndaro, 1798.
Bibl.: G. Gallardo y de Font, Apertura de las Cortes de Cádiz en 24 de Septiembre de 1810, Segovia 1910 ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e ogni finalità argomentativa, costituisce un modello linguistico per lo stile di G. in Francia. Per lui, come per Pindaro, la definizione poetica, visiva o verbale, si struttura come edificio semantico e come catena di emblemi.
Lontano dall'Italia ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] degli oblati, padre Sasso. Non studiò mai il greco, fatto notevole, per colui che sarebbe stato l'esponente principale del pindarismo a cavallo tra Sei e Settecento.
Nel 1666 si recò nella Parma dei Farnese - in quei tempi città culturalmente assai ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...