Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] ) corale, destinata al canto di un coro (Terpandro, Alcmane, Arione, Ibico, Stesicoro, Simonide di Ceo, Bacchilide, Pindaro), e la l. (o melica) monodica, da cantarsi a una voce (Alceo, Saffo, Anacreonte), denominazioni abbandonate successivamente ...
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Secondo l'Iliade, il più valoroso degli eroi achei dopo Achille. È rappresentato gigantesco, fornito di uno scudo alto quanto una torre, il cosiddetto scudo miceneo, dietro il quale l'eroe si rannicchia [...] un punto sotto l'ascella, con allusione a una leggenda che risale forse ad Esiodo e che noi conosciamo specialmente da Pindaro (Isthm., VI, 35 segg.), secondo il quale Eracle. ospitato da Telamone, gli augura un figliolo di corpo invulnerabile. A noi ...
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Divinità dell'antica Grecia, dispensatrici di tutto ciò che nella natura, nella vita e nei costumi degli uomini è grazia e bellezza. Il loro nome si faceva derivare da χαρά (gioia, ciò che dà gioia); e [...] loro prime immagini.
In Esiodo (Theog., 907), son fatte figlie di Zeus e della dea marina Eurinome; dei poeti posteriori, Pindaro le ha celebrate in alcuni bellissimi versi della XIV Olimpica, invocandole come le dee dalle quali dipende quanto v'è di ...
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KALBOS, Andréas
Silvio Giuseppe Mercati
Poeta greco, nato a Zante nel 1797, morto a Londra nel 1867. Venne giovanetto a studiare in Italia sotto la guida e protezione di Ugo Foscolo, che riconosceva [...] culto della libertà, concordia civile. Sono opera di pensatore e di poeta, che da una parte richiama il Foscolo, dall'altra Pindaro: pindarico è l'epiteto che la critica suole applicare al K. per l'elevatezza e nobiltà delle idee, per lo splendore e ...
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LEBRUN, Ponce-Denis Écouchard (detto Lebrun-Pindare)
Francesco Picco
Poeta francese, nato l'11 agosto 1729 a Parigi, morto ivi il 2 settembre 1807. Si segnalò fra i condiscepoli del Collegio Mazzarino [...] lasciò frammentarî. Membro dell'Institut, onorato e celebrato, ebbe il necrologio dello Chénier, che lo vantò imitatore di Pindaro: nome accordatogli dai contemporanei e ripetuto dai posteri.
Ediz.: Øuvres (escluse le Odes repubblicane), a cura di L ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] più rispettabile delle dee (Hymn. Hom., iii, in Aph., 21 ss.; confr. con gli Hymn. Hom., xxiii e xxix, entrambi dedicati a H.). Pindaro (Nem., xi, 1 ss.) la chiama figlia di Rhea, sorella di Zeus e di Hera, e πρώταν θεῶν, la prima degli dèi. Dall'uso ...
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Umanista, editore e stampatore (Bassiano, presso Sezze, 1450 circa - Venezia 1515). Ha dato all'umanesimo europeo ottime edizioni di classici greci, latini e italiani, contrassegnate dal 1502 dalla famosa [...] fortuna ed erano presto imitati. Seguirono altre numerose edizioni di classici, specialmente greci (Tucidide, Sofocle, Erodoto, Euripide, Pindaro, Platone, Omero, Demostene e altri oratori, ecc.). Dal 1508 gli fu socio il suocero A. Torresani. Oltre ...
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LICURGO
Gaetano De Sanctis.
. Antichissimo legislatore spartano. Appunto per spiegare come egli potesse introdurre in Sparta le sue leggi si riteneva che fosse stato membro d'una delle famiglie reali [...] : "intorno a Licurgo legislatore non può dirsi nulla affatto che non sia controverso".
Lo stesso ordinamento spartano, secondo Pindaro, risaliva ad Egimio, l'antichissimo re dei Dori; Ellanico lo attribuiva a Euristene e Procle, i mitici figli ...
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È l'arte dell'aulos (αὐλός) inteso come strumento solista: un ramo quindi della musica strumentale pura, distinto dall'altro ramo, la ϕιλὴ κιϑάρισις, che usa come strumento solista la cetra. Col nome di [...] oboe o di clarinetto; il Gevaert fondandosi su Plutarco (De Musica, 14) e sul commento alessandrino alla 12ª ode di Pindaro (che riferisce l'ancia essersi staccata e incuneata nel palato dell'auleta Mida di Agrigento) pone l'αυλός fra gli strumenti ...
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ISTMIE ("Ισϑμια, Isthmia)
Angelo Taccone
I ludi istmici costituivano uno dei quattro grandi ludi nazionali ellenici.
Sulla loro istituzione corsero molte leggende. Una raccontava di una contesa fra Elio [...] di quattro stadî. Molta importanza vi aveva la corsa col cocchio: cosa bene spiegabile in una festa in onore di Posidone. Pindaro esaltò le vittorie col cocchio di Erodoto di Tebe e di Senocrate agrigentino; poco più tardi sappiamo delle vittorie di ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...