RAPSODI
Giorgio Pasquali
. L'epopea greca, nella forma nella quale è giunta a noi, esametrica e ampiamente narrativa, fu senza dubbio fissata fin da principio per iscritto (v. epopea: Epopea greca, [...] patria Chio se non per colpa di un'erronea identificazione del cantore dell'inno ad Apollo: Omeridi sono, del resto, per Pindaro tutti gli aedi o rapsodi che anch'egli, come lo pseudo-Esiodo, identifica. Ma ad ogni modo un'organizzazione suppone un ...
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MARAGALL i GORINA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato il 10 ottobre 1860 a Barcellona, dove morì il 20 settembre 1911. Diplomatosi in leggi (1884), ma abbandonato l'esercizio dell'avvocatura [...] , studioso di Omero a cui s'ispira la tragedia Nausica, traduttore non infelice degli Inni omerici e della I Olimpica di Pindaro, devoto ugualmente a Novalis e a Goethe, delle opere dei quali diede saggi frammentarî di versione, il M. seppe tenersi ...
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Comune del Casentino (provincia di Arezzo), il cui capoluogo è posto sulla sommità e le pendici di un colle, che l'Arno lambisce con la sua riva sinistra, presso la confluenza dell'Archiano, a 425 m. s. [...] di Bibbiena sono il card. Bernardo Dovizi, detto il Bibbiena (1470-1520), e Giuseppe Borghi (1790-1847), traduttore delle odi di Pindaro.
Bibl.: Per la parte artistica v.: P. Fineschi, Compendio sopra le due immagini che si venerano in S. Maria del ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] raffigurazioni su una kölix di Makron a Berlino dove una schiera di Eroti volano intorno ad Afrodite (si ricordino gli Eroti di Pindaro, Nemea, viii, 6); su un frammento di sköphos a New York e sui vasi della bottega del Pittore di Pentesilea in cui ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Messenia
Luigi Caliò
Messenia
La Messenia (gr. Μεσσήνη, Μεσσάνα, Μεσσηνία, Μεσσηνίς; lat. Messenia) occupa la parte sud-occidentale del Peloponneso e confina [...] individuate almeno 25 tombe a camera e una tholos.
Nonostante il fatto che la tradizione storiografica (conosciuta soprattutto da Pindaro e da Pausania) ponga dopo il crollo dei regni micenei la discesa dei Dori e l’assegnazione per sorteggio della ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] partorire, si sarebbe tramutata in lupa. Infine, fu sviluppata parallelamente alla sorte di L. quella dell'isola di Delo (già da Pindaro, Fr., 87 e 88): l'isola, come la dea, sarebbe andata vagando, finché dopo la felice nascita di Apollo sarebbe ...
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ROSTAGNI, Augusto
Giorgio Piras
– Nacque il 17 settembre 1892 a Cuneo, da Luigi e da Eugenia Gabinio, fratello maggiore del fisico Antonio (v. la voce in questo Dizionario).
Studiò all’Università di [...] classiche dell’Enciclopedia Italiana (tra cui Apollonio Rodio, 1929; Callimaco di Cirene, 1930; Grecia, Letteratura, 1933; Pindaro, 1935, con Ferdinando Neri; Virgilio, 1937, con Salvatore Battaglia).
Nel 1924 ottenne la libera docenza in letteratura ...
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IPPOCRATE
G. Becatti
(῾Ιπποκραᾒτης, Hippocrates). − Medico nato a Coo nel 460 o 459 a. C., figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete; morto a Larissa in Tessaglia fra il 375 e il 351 a. C. Viaggiò [...] , 1944 (1948), pp. 25-30; Ch. Picard, in Comptes Rendus Acad. Inscr. Bell. Lettres, 1947, pp. 317-336; P. Mingazzini, Ippocrate o Pindaro?, in Rend. Pont. Acc., XXV-XXVI, 1949-1950, pp. 33-35; R. Meiggs, Ostia, Oxford 1960, pp. 87, 468. Per la statua ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] con l’erezione di statue e le loro gesta erano celebrate con epinici da poeti famosi (Simonide, Bacchilide, Pindaro); nelle loro città entravano su un carro tirato da cavalli bianchi, ricevendovi onori pubblici. Le feste olimpiche continuarono ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] Yáñez y Ribera, in cui prevale il gusto aneddotico ed edificante, il processo involutivo prosegue con Varia fortuna del soldado Píndaro (1626) di G. de Céspedes y Meneses, Don Raimundo el entretenido (1627) di D. M. Tovar y Valderrama, El castigo ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...