SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] la diffusione e la popolarità del mito tebano di Edipo; del quale mito il più antico ricordo sembra risalire a Pindaro. La popolarità del mito riposa principalmente sull'indovinello messo in bocca alla sfinge, e da questa proposto ai viandanti che ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] produzione e dell’alimentazione del Mediterraneo. Talete di Mileto (6° sec. a.C.) vedeva nell’acqua l’archè, il principio, e per Pindaro (5° sec. a.C.) il bene più prezioso era l’acqua, mentre Anassagora scriveva che ‘tutto scorre, tutto è acqua’.
Il ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] umanisti contemporanei. Affrontò da autodidatta anche lo studio del greco, giungendo a leggere direttamente e a tradurre le Olimpiche di Pindaro e gli idilli di Teocrito. Nel periodo in cui era a Ferrara con il duca Alfonso, iniziò probabilmente la ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] galleria con la Presentazione di Marcantonio Colonna alla Vergine. Il principe Barberini gli commissionò una Aurora e una Nascita di Pindaro per le volte di due sale del suo palazzo romano (per l'Aurora, probabilmente eseguita intorno al 1690 perché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marguerite Yourcenar è una delle scrittrici più raffinate del Novecento. Educata fin [...] fondamentali della scrittura della Yourcenar, che dedica notevole attenzione all’aspetto erotico e sensuale anche nel saggio Pindaro (Pindare, 1932) e nelle Novelle orientali (Nouvelles orientales, 1938).
Del 1931 è la seconda prova romanzesca della ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] della c. al cinghiale calidonio variamente elaborato dall'epos, dalla lirica e dalla tragedia greca (Omero, Esiodo, Stesicoro, Pindaro, Bacchilide, Eschilo, Euripide, ecc.) e trasposto in immagini figurative secondo una tradizione che va dal VII sec ...
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MABELLINI, Giovanni Battista
Gerardo Bianco
MABELLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Savigliano, nel Cuneese, il 5 giugno 1774, da Giuseppe e da Teresa Grosso, in una famiglia appartenente al patriziato [...] alle storie di Erodoto e di Tucidide, a idilli di Teocrito, e traduzioni di tragedie, di dialoghi platonici e di alcune odi di Pindaro.
Il M. morì a Parigi il 13 ag. 1834.
Fonti e Bibl.: Le Moniteur, 29 ott. 1830, 19 ag. 1834; C. Novellis, Biografia ...
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Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] riservando alla Germania una sacralizzata centralità. Nel ditirambo Wie wenn am Feiertage, prima testimonianza del crescente influsso di Pindaro, si sublima la funzione mediatrice e come tale terribile del vate (tema ripreso in Deutscher Gesang). Le ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] libertà, quasi solistica, dei corsi trenodici o iporchematici di Simonide e nell'audacia delle strofe, pur fortemente corali, di Pindaro. Superata così nella lirica l'antinomia tra solo e coro come condizionante l'espressione estetica, solo e coro si ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] nella battaglia, che era opera dei figli di Prassitele. Intorno al tempio v'erano altre statue, tra cui una di Pindaro, alla quale invece una fonte meno attendibile (Ps.-Aeschin., Epist., 4) dà forse erratamente un'altra ubicazione, dinnanzi alla ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...