SOCRATE
Ranuccio Bianchi Bandinelli
. Scultore greco. Da Pausania (IX, 25-3) sappiamo che eseguì insieme ad Aristomede l'immagine di culto, in marmo pentelico, per il santuario della Δινδ μήνη μήτηρ, [...] rende probabile una datazione verso il 470 a. C., che si accorderebbe con la data del santuario fondato da Pindaro. Perciò l'identificazione dell'autore delle Cariti con lo scultore tebano sembrerebbe assai verosimile (proposta da F. Studniczka, Kala ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] Chirone, che gl'insegnò l'arte medica. Avendo poi E. osato richiamare in vita un morto, fu fulminato da Giove.
Il nome dato da Pindaro alla madre è il più comune. C'è però chi dice (v. Esiodo, fr. 87) che egli nascesse da Arsinoe, una delle figlie di ...
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HELIADAI (῾Ηλιᾶδαι)
M. B. Marzani
Figli di Helios e della ninfa Rhodos.
Ad essi Atena aveva donato una straordinaria capacità artistica, secondo il mito legato all'isola di Rodi, ricordato da Pindaro [...] (Ol., vii, 93); lo scoliasta aggiunge ἄριστοι γὰρ περὶ τὴν τῶν ἀνδριάντων κατασκευὴν οἱ ῾Ρόδιοι. Esistono varie versioni del mito di queste divinità che collegano alcune di esse agli eroi eponimi di Camiro, ...
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Filologo alessandrino (3º sec. a. C.), scolaro di Callimaco. Scrisse opere storico-geografiche (Sulle città dell'Asia, Sull'Epiro, Su Cillene, Sulle isole), antiquarie, mitologiche (i suoi commentarî sono [...] molto citati negli scolî a Omero, Pindaro, Apollonio Rodio), paradossografiche: Sui fiumi straordinari (in metro elegiaco), Sulle fonti. Ci restano solo frammenti. ...
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Filologo classico italiano (Verona 1849 - Milano 1918). Prof. a Messina, Torino, Pavia (1894-1918), formò una scuola di cultori dell'ellenismo. Oltre a studî su Bacchilide e Saffo, diede il commento e [...] la traduzione di Pindaro (1894), dei lirici greci (1910-13) e di dialoghi platonici (Timeo, 1906; Il sofista e L'uomo politico, 1911); si occupò anche di letteratura italiana con studî su Dante e sulla metrica italiana. Notevole il libro L' ...
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MISSIRINI, Melchiorre
Egidio Bellorini
Poligrafo, nato a Forlì il 18 gennaio 1773; fu sacerdote e visse a lungo prima a Roma e poi a Firenze, dove morì il 18 dicembre 1849.
Fece traduzioni di Pindaro, [...] di Cicerone, delle Satire di Lodovico Sergardi (Quinto Settano) e anche di qualche poesia del Byron; scrisse una Vita di Dante (1843) e varî altri Scritti relativi a Dante (Milano 1844); illustrò la vita ...
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SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] in Tebe da Pindaro, presso la sua abitazione. La dea vi appariva seduta in trono. Probabilmente questo S. va identificato con il S. che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) dichiara artefice delle Cariti (v.) poste all'ingresso dell'Acropoli, come lo ...
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Personaggio favoloso, dotato di virtù taumaturgiche, molto noto, come Abaride ed Epimenide, nelle tradizioni pitagoriche. Le più antiche notizie di lui (se non si tenga conto di un accenno di Pindaro) [...] ci son fornite da Erodoto (IV, 13-15), dal quale apprendiamo ch'egli era nato nella città di Proconneso, colonia di Mileto, nell'isola omonima della Propontide. Per ispirazione di Apollo, aveva intrapreso ...
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LASO (Λάσος, Lasus)
Angelo Taccone
Musico greco, di Ermione, figlio di Carmino, nato secondo Suida nella 58ª olimpiade. Visse alla corte d'Ipparco, dove avrebbe scoperto le falsificazioni d'Onomacrito. [...] La tradizione vuole sia stato maestro di Pindaro. Fu noto come musicista, ma anche come poeta e autore di savie sentenze (λασίσματα).
Si dice che sia stato il primo a scrivere un libro di musica e che la partizione sua sia stata poi conservata da ...
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Arcivescovo di Tessalonica (n. Costantinopoli 1125 - m. verso il 1194). Partecipò attivamente alla vita del suo tempo, contribuendo in modo assai notevole a rafforzare la disciplina e lo spirito del monacato. [...] Svolse notevole attività letteraria con il commento a Pindaro e gli scolî all'Iliade e all'Odissea, questi ultimi giuntici nell'autografo (il ms. Laur. gr. 59. 3, della Biblioteca Laurenziana di Firenze) molto importanti per l'uso di fonti oggi ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...