Periodi composti di serie dattiliche (per lo più nell'estensione del cosiddetto hemiepes -́⌣⌣-́⌣⌣-́(-), che nella forma sincopata e raddoppiata costituisce il pentametro), e dipodie trocaiche con i piedi [...] essere allungati senza che questo muti l'essenza del ritmo, e d'altro canto la dipodia trocaica compare anche in Pindaro nella forma normale -⌣-́⌣ o in quella sincopata -́⌣-́. E la dottrina è insufficiente:1. perché per far rientrare inolti versi di ...
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TRICLINIO, Demetrio
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo bizantino, fiorito nella prima metà del secolo XIV.
Eccelle come critico dei testi sui commentatori dell'età dei Paleologi e si può qualificare il [...] precursore della moderna critica testuale. Commentò ed emendò (non di rado corruppe) Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, Esiodo e Teocrito. Caratteristica la sua recensione di Sofocle con commentario ed Excursus sulle figure e sui metri ...
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KORONIS (Κορωνίς)
G. Gualandi
2°. - Figlia del re dei Lapiti Phlegias, che generò, con Apollo, Asklepios (v.). Poiché si era data a Ischys, figlio di Elatos, Apollo la fece uccidere dalla sorella Artemide [...] assieme all'amante e ad altre donne. Secondo Pindaro (Pyth., iii, 5 ss.) il dio conobbe la colpa di K. per la sua onniveggenza, mentre nella tradizione esiodea la notizia fu portata da un corvo, il cui colore fu trasformato perciò da bianco in nero.
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Metro dell’antica lirica greca. Deriva il suo nome dal canto rituale (prosodio) in versi delle processioni religiose (particolarmente quelle in onore di Apollo e di Artemide). La forma più comune è di [...] otto sillabe:
È usato in tutta la poesia lirica da Saffo a Pindaro e nei canti lirici della tragedia e della commedia di Aristofane, associato a versi affini. ...
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Grecista italiano (Roma 1871 - ivi 1938), prof. di lingua e letteratura greca nelle univ. di Milano e di Roma. Concepì un vasto disegno di versione di tutta la poesia classica greca, che iniziò con la [...] traduzione delle commedie di Aristofane (1909), cui seguirono, fra l'altro, le versioni dell'Iliade e dell'Odissea, di Pindaro, dei tragici, di Teocrito. Notevole, nelle traduzioni di R., l'aderenza al testo e la capacità di rievocare lo spirito ...
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Forma lirica greca, di tradizione micenea, in onore di Apollo, il cui nome derivava dal ritornello ἰὴ Παιάν, rivolto ad Apollo «salvatore». In seguito si realizzarono p. anche per altre divinità e infine, [...] alterandosi l’antico carattere religioso, si composero p. per uomini illustri. Pindaro compose p. per il culto di Apollo, di cui si conservano frammenti. Sul tipo dei p. greci sono, fra i latini, il carme 34 di Catullo per Diana, quello simile di ...
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pìtici, giòchi Gare atletiche, poetiche e musicali che si tenevano in occasione delle Pitiche, feste celebrate a Delfi in onore di Apollo Pizio a partire dal 6° sec. a.C., con cadenza quadriennale, seconde [...] per importanza solo alle Olimpie. Ai vincitori sono dedicati dodici epinici di Pindaro comunemente noti come Le odi pitiche o semplicemente Le pitiche. ...
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IRENE (Εἰρήνη)
Angelo Taccone
È la personificazione e la divinizzazione della pace. In Esiodo è una delle tre Ore (Eunomia, Dice e Irene), figlie di Zeus e di Temi. Sulla scorta di Esiodo la stessa cosa [...] dicono poi poeti posteriori, come ad es. Pindaro. Essa partecipa pertanto del culto tributato alle Ore. I poeti ne esaltano i benefici: famoso è soprattutto il noto frammento bacchilideo (4 Blass-Suess). Nella Pace di Aristofane, rappresentata alle ...
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Poeta greco della lirica corale, di Iulide nell'isola di Ceo (520 circa - 450 circa a. C.). Gli antichi conoscevano di B. epinici, ditirambi, peani, iporchemi, parteni, prosodi, carmi erotici e conviviali.
Vita
Nipote [...] consistere in un dialogo lirico fra il coro e il corifeo. Lo schema dell'epinicio di B. è vicino a quello di Pindaro per l'intrecciarsi dei tre elementi costitutivi: l'occasionale o descrittivo, lo gnomico e il mitico. Ma in B. hanno parte prevalente ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] per la poesia, in particolare per i classici greci, soprattutto Saffo e Pindaro, che lesse e tradusse. Già dal 1932 iniziò a collaborare al periodico L’Araldo, in cui pubblicò l’articolo Cultura fascista e la poesia Per i fatti di Traù, ma la ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...