ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] 1885 si segnalò con il Catone Uticense e Vittime del lavoro. Nel 1892 espose a Monaco il bassonilievo Le Odi di Pindaro, nel 1894 a Vienna il bronzo Ignavia (Busto Arsizio, villa Ottolini). Nel 1900 partecipò alla Esposizione Universale di Parigi. A ...
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Archeologo (n. Auburn, New York, 1880 - m. 1958); prof. alla scuola archeologica americana di Atene (1901-10), ha diretto scavi ad Antiochia di Pisidia (1924), a Olinto (1928-38); prof. di archeologia [...] University. Ha pubblicato una serie di volumi sugli scavi di Olinto, il catalogo dei vasi greci del Royal Ontario Museum, Toronto, e di quelli della propria collezione in Baltimora, oltre ad altri studî di epigrafia e scritti su Saffo e su Pindaro. ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] Leipzig 1811-1821) pubblicava anche il De metris Pindar1, nel quale esponeva i suoi studi sulla colometria delle Odi di Pindaro. Ingiusta appare, invece, la censura contro la scelta operata dal F. delle lezioni di T. Mommsen, la cui edizione rimane ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua morte. T. fu cantato da Simonide e da Pindaro (nella 2a e nella 3a olimpica). ...
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Filologo classico tedesco (Francoforte sul Meno 1880 - Oxford 1964); prof. all'univ. di Berlino (1920), di Königsberg (1930-34), dal 1934 a Oxford. Oltre a numerosi studî in varie riviste ha scritto: Griechische [...] . con C. A. Trypanis, di Romano il Melode. La critica testuale di M. è ispirata a criterî di rigida sistematicità; numerosi suoi interventi sul testo (in particolare di Pindaro e di Bacchilide) rispecchiano uno sforzo di normalizzazione metrica. ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto greci, da Eschilo e Sofocle a Pindaro, Platone e Apollonio Rodio, all'Antologia Palatina, a Plutarco, ecc. In tale ricerca egli recò soprattutto il ...
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Poeta greco della prima metà del 6º sec. a. C., nativo di Argo, che eccelse nella aulodia (poesia con accompagnamento musicale del flauto), più volte premiato alle feste Pitiche e autore, per la celebrazione [...] Apollo sul drago Pitone. Fu anche autore di un νόμος aulodico corale (trimele), costituito da tre strofe, ognuna con caratteristiche melodiche proprie e distintive. Ebbe notevole fama nella storia musicale dei Greci e fu celebrato persino da Pindaro. ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] della Batracomiomachia di Omero (Como 1812), cui seguirono le versioni degli Inni di Callimaco (ibid. 1816), delle Odi di Pindaro (ibid. 1817) e degli Idilli di Teocrito, Mosco e Bione (Cremona 1818-19), tutti mediocri lavori che gli attirarono ...
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Banchiere senese (Siena 1465 circa - Roma 1520); figlio di Mariano, nel 1502 aprì in Roma un banco e, tesoriere della Chiesa, ottenne gli appalti delle dogane, delle saline e delle cave di allume della [...] letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e di pittori (Raffaello, Sodoma, Sebastiano del Piombo), aprì anche una tipografia, dalla quale uscì il Pindaro (1515), primo libro greco stampato a Roma. B. Peruzzi costruì per lui a Roma (1508-11) la villa che fu ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.), forse originario della Beozia, attivo soprattutto in Beozia, ad Atene e ad Olimpia. Le fonti ricordano 12 opere fra cui l'Afrodite Sosandra (dedicata da Callia, genero di [...] copia è nel Museo naz. di Atene); un Apollo che era ad Apollonia del Ponto, e un Dioniso marmoreo a Tanagra. Pindaro aveva commesso allo scultore uno Zeus Ammone per Tebe, Ierone di Siracusa gli ordinò un gruppo di cavalli bronzei per Olimpia. Ebbe ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...