Filologo bizantino (sec. 14º), uno dei maggiori dell'età dei Paleologi. Commentò ed emendò i tragici, Aristofane, Pindaro, Esiodo, Teocrito; grande influenza ha avuto soprattutto sulla tradizione la sua [...] recensione e interpretazione metrica di Sofocle ...
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Grammatico greco di Stratonicea in Caria (fine del 1º sec. d. C.). Trattò di questioni metriche, grammaticali e di storia letteraria, su Pindaro, Saffo e Alceo; le sue opere non ci sono giunte. ...
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Filologo classico (Hildesheim 1896 - Amburgo 1986), prof. di filologia classica nell'univ. di Amburgo (1931-60). Curò pregevolissime edizioni di Bacchilide (1934), Pindaro (1949) e dei Tragicorum Graecorum [...] Fragmenta (vol. 1º, 1971). Si occupò di varî problemi concernenti il dramma greco (Scenes from Greek drama, 1967) e la storia della cultura greca (Die Entdeckung des Geistes, 1948, trad. it. 1951; Dichtung ...
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Lessicografo greco (1º sec. a. C.) della scuola di Aristofane di Bisanzio. Si occupò di esegesi omerica ed è ricordato come interprete di Pindaro. Secondo alcuni sarebbe da identificarsi con un D. che [...] compose un'opera sulle Glosse italiche e polemizzò con Licofrone ...
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Filologo classico (Chemnitz 1729 - Gottinga 1812); prof. di eloquenza all'univ. di Gottinga (dal 1763), curò edizioni di poeti latini (Virgilio, Tibullo) e greci (Omero, Pindaro) e tradusse in tedesco [...] il romanzo di Caritone d'Afrodisiade. Negli studî del mito egli tese a combinare l'esegesi allegoristica allora in voga con i criterî evoluzionistici degli etnologi. Si interessò anche di storia politica ...
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Grammatico alessandrino (3º-2º sec. a. C.); discepolo di Aristofane di Bisanzio, si occupò attivamente di critica del testo e di esegesi. Autore di commenti a Omero (contro Aristarco), Pindaro, Sofocle, [...] Euripide, Cratino, Aristofane, e di una raccolta di notizie varie, in almeno 7 libri; non ne restano che citazioni e ricordi negli scolî ...
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Filologo classico (n. Varsavia 1900 - m. 1981); trasferitosi negli USA nel 1941 e naturalizzato nel 1946, insegnò nell'univ. di Urbana (Illinois) dal 1945. Si occupò della tradizione manoscritta di Pindaro, [...] Eschilo, Sofocle, Euripide. Tra le opere: De codicibus Pindaricis (1932); Pindari carmina cum fragmentis (1948; 2a ed. 1952); Studies in the manuscript tradition of Sophocles (1952); The byzantine manuscript tradition of the tragedies of Euripides ( ...
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Filologo (Garding 1819 - Francoforte sul Meno 1900), fratello di Theodor. Scrisse, fra l'altro, sulla sintassi greca (Beiträge zur Lehre von den griechischen Präpositionen, 1895) e curò un'edizione e traduzione [...] di Pindaro (1864). ...
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Filologo alessandrino (3º sec. a. C.), scolaro di Callimaco. Scrisse opere storico-geografiche (Sulle città dell'Asia, Sull'Epiro, Su Cillene, Sulle isole), antiquarie, mitologiche (i suoi commentarî sono [...] molto citati negli scolî a Omero, Pindaro, Apollonio Rodio), paradossografiche: Sui fiumi straordinari (in metro elegiaco), Sulle fonti. Ci restano solo frammenti. ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...