1. Atleta greco celebrato da Pindaro per la sua vittoria nel pugilato ad Olimpia (464 a. C.); abbiamo notizia di molte altre sue vittorie. In Olimpia ne esisteva una statua, di cui si è conservata la base [...] con l'epigrafe relativa. 2. Nipote del precedente, navarca rodiese, alleato di Lisandro nella battaglia di Egospotami (405 a. C.) contro gli Ateniesi; sacerdote di Hàlios nel 399-398 o, più probabilmente, ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) di Senocrate e nipote di Terone, tiranno di Agrigento. A lui giovanetto Pindaro dedicò (490 a. C. circa) un celebre carme conviviale (scolio). ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] accorse in aiuto dei Cumani minacciati dagli Etruschi, contro i quali riportò, nelle acque di Cuma, una splendida vittoria, esaltata da Pindaro e attestataci, tra l'altro, da due elmi di bronzo con dedica, inviati e ritrovati a Olimpia; in seguito ad ...
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Storico ed erudito tedesco (Karlsruhe 1785 - Berlino 1867); prof. a Heidelberg e a Berlino, elaborò il nuovo concetto della filologia intesa come metodo storico diretto a indagare e ricostruire tutta la [...] la vita pratica, pubblica e privata, e la vita teoretica (scienze, arti, religioni). Scrisse specialmente su Platone e su Pindaro, ma l'opera sua maggiore è Die Staatshaushaltung der Athener (1817-40). Progettò con l'appoggio di Niebuhr il Corpus ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua morte. T. fu cantato da Simonide e da Pindaro (nella 2a e nella 3a olimpica). ...
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WADE-GERY, Henry Theodore
Storico inglese dell'antichità, nato il 2 aprile 1888. Fellow ad Oxford dal 1914 al 1939, poi Wykenham professor dal 1939 al 1953 e fellow al Morton College dal 1953 al 1958 [...] history (Londra 1958). In collaborazione con C. M. Bowra pubblicò nel 1928 una edizione delle Pitiche di Pindaro; particolarmente importante la sua collaborazione alla pubblicazione delle liste dei tributi della Lega delio-attica (Athenian Tribute ...
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Banchiere senese (Siena 1465 circa - Roma 1520); figlio di Mariano, nel 1502 aprì in Roma un banco e, tesoriere della Chiesa, ottenne gli appalti delle dogane, delle saline e delle cave di allume della [...] letterati (Bembo, Giovio, Aretino) e di pittori (Raffaello, Sodoma, Sebastiano del Piombo), aprì anche una tipografia, dalla quale uscì il Pindaro (1515), primo libro greco stampato a Roma. B. Peruzzi costruì per lui a Roma (1508-11) la villa che fu ...
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Nome di varî re di Cirene: 1. A. I, figlio di Batto I, regnò nel 599-583
a. C. circa. 2. A. II, figlio di Batto II, regnò (560-550 a. C.) in lotta con i fratelli cha andarono a fondare la colonia di Barce [...] morte. 4. A. IV, figlio di Batto IV, ultimo re di Cirene (465-440 circa a. C.); vincitore nei giochi pitici del 462 (Pindaro gli dedicò le Pitiche IV e V). Scacciato da Cirene da una rivolta popolare (circa 440), poco dopo fu ucciso dai democratici a ...
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Storico dell'antichità, morto a Roma il 9 aprile 1957. Dopo la caduta del fascismo che lo aveva rimosso dalla cattedra universitaria (1931) per essersi rifiutato di prestare giuramento di fedeltà al regime, [...] ., Firenze 1939), seppe mirabilmente fondere la storia politica con quella culturale del popolo greco (e perciò vi sono capitoli su Eschilo, Pindaro, ecc., e persino su Fidia). L'opera giunge fino alla morte di Socrate (399 a. C.) quando, con la fine ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] sono i Celti a essere indicati più a occidente rispetto ai Cineti (Hdt., IV, 49, 3). All’inizio del V secolo Pindaro dice che il Danubio nasce nella terra degli Iperborei (Ol., III, 148, 46), nome col quale sono indicate genericamente le popolazioni ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...