IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] delle letterature volgare e latina ma ancor più su Omero e, soprattutto, sui lirici greci, con particolare interesse per Pindaro, Anacreonte e Teocrito. Verso il 1762 manifestò l'intenzione di seguire la carriera delle armi e, come cadetto, seguendo ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nei poemi omerici, diventa, come più tardi in Eschilo e Pindaro, base di tutto il sistema olimpico: che ciò sia frutto di ad Atene. Massimo poeta della lirica dorica (o corale) fu Pindaro, esaltato dagli antichi per l’incisività della gnome e per l ...
Leggi Tutto
(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] e in dialetto dorico (talvolta con eolismi e anche ionismi), pur da poeti spesso non dorici; il più grande dei poeti greci che usarono il dialetto dorico fu Pindaro.
Per il modo dorico in musica ➔ modo. Per l’ ordine dorico in architettura ➔ ordine. ...
Leggi Tutto
(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] leggenda, nota già a Omero (Odissea XII), furono molto popolari nella letteratura greco-romana (Esiodo, Eschilo, Euripide, Pindaro, Apollonio Rodio, Diodoro Siculo, Ovidio, Seneca, Virgilio e altri) e nell'arte figurativa (pittura su vasi, rilievi ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] di età tardoantica o bizantina il posto d'onore era occupato dai classici pagani: Omero, Esiodo, Pindaro, Teocrito, Oppiano, Platone, Isocrate, Senofonte, Aristotele, Polibio, Diodoro, Plutarco, Arriano, Libanio, Temistio; scarsissima la presenza di ...
Leggi Tutto
La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] malgrado alcune difficoltà iniziali (opposizione interna in Macedonia, rivolta di Tebe che fu distrutta a eccezione della casa del poeta Pindaro) e riuscì a estendere fino all’Egitto e all’Indo il proprio impero. Nel 323 a.C., dopo aver portato ...
Leggi Tutto
Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] con esse, mai sopravvivere alle armi o lasciarle al nemico. Il guerriero greco, l'oplite celebrato da Tirteo, Alceo e Pindaro, punto di convergenza tra l'ἀλκή fisica (il "vigore") e l'ἀρετή spirituale (la "prodezza"), doveva tornare o vincitore o ...
Leggi Tutto
JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] della Chiesa romana esposti in versi volgari (1787), Il Quaresimale poetico ad uso delle coloniefocensi (1787), Le Odi di Pindaro tradotte ed esposte in versi volgari (1790). Nel 1788 partecipò con M. Pagano, D. Cirillo, D. Tommasi alle celebrazioni ...
Leggi Tutto
Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] grandissimi autori della letteratura greca sono inimitabili, per la profondità spirituale e per la difficoltà dello stile: così Pindaro o Eschilo. Ma diversi altri autori hanno costituito modelli seguiti da tutte le letterature europee, in quanto ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] delle sue poesie, Barberini seguì, per quanto riguardava la metrica e lo stile, il modello classico dei carmi di Pindaro e delle odi di Orazio e Catullo, e per quanto riguardava le tematiche proposte, soprattutto l'esempio di Gabriello Chiabrera ...
Leggi Tutto
pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...