Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] abbastanza elevate. Il 22% delle terre emerse è occupato da f.; vi contribuiscono le conifere per oltre il 35% (pini, abeti, larici, cedri, araucarie, tsughe, cipressi, sequoie ecc.), le latifoglie temperate con il 15% (querce, faggi, aceri, pioppi ...
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TURENNA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia centrale compresa tra il Maine a N., l'Orleanese e la Sologna a E., il Berry e il Poitou a S. e l'Angiò a [...] , dove la creta affiora alla superficie o è coperta da uno strato di argilla silicea, si estendono vaste foreste di pini e castagni intramezzate da pascoli naturali o da colture (cereali e patate). A sud della Loira la presenza di depositi ...
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MEDICI, Giovanni di Bicci de'
Pierluigi Terenzi
MEDICI, Giovanni di Bicci de’. – Nacque a Firenze nel 1360, da Averardo detto Bicci e da Jacopa di Francesco Spini.
Anche i nuclei più importanti della [...] posto con i quattro fratelli sotto la tutela della madre, di Foligno di Conte Medici e di Strozza di ser Pini. Non ebbe dunque che 1/5 del modesto patrimonio paterno: una base assolutamente insufficiente per coltivare progetti di affermazione sociale ...
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Pinewood Studios
Emiliano Morreale
Studi cinematografici inglesi, aperti negli anni Trenta da una società legata al produttore Joseph Arthur Rank, che vi girò la maggior parte dei suoi film. Nel dopoguerra [...] con Rank, allora presidente della British National Film; il nome fu dato ai nuovi studi per la presenza di un bosco di pini, ma anche per il desiderio di imitare Hollywood. I P. S., dotati di cinque teatri di posa, furono inaugurati il 30 settembre ...
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Reintroduzione di specie arboree e arbustive in terreni che, in un passato più o meno recente, hanno ospitato complessi boscati distrutti o degradati per cause naturali o per l’intervento dell’uomo.
Il [...] in voga all’inizio del 20° sec., che ha provocato la scomparsa o l’alterazione di numerosi habitat costieri di grande rilevanza naturalistica, è quello eseguito per il consolidamento delle dune sabbiose mediante l’impianto di pini o di eucalipti. ...
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VANNINI, Enrico
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Siena il 4 dicembre 1914 da Armando e da Luisa Bernini.
Il suo interesse per la storia naturale e la biologia fu precocissimo: appena sedicenne esordì [...] dal Contributo alla conoscenza dei Cladoceri dell’Italia Centrale. Il Diaphanosoma e la Bosmina del Laghetto di Poggio ai Pini presso Siena, in Internationale Revue der gesamte Hydrobiologie und Hydrographie, 1933, n. 29, pp. 360-405.
Nel 1939 si ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] cenozoica, spesso profondamente incise e sede di fenomeni carsici. La vegetazione arborea non supera i 1700 m s.l.m. (faggi, lecci, pini); al di sopra, fin verso i 2200 m s.l.m., si trovano i pascoli. Non esistono ghiacciai o nevai permanenti. La M ...
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GUASCOGNA (Guascogne; A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Francesco COGNASSO
Antica provincia storica della Francia, limitata a N. e a E. dalla Gironda e dal corso della Garonna; a S. dai Pirenei e [...] deve la sua prosperità. La costa, eccettuata l'insenatura del Bacino di Arcachon (v. gironda), è assolutamente rettilinea e orlata di dune, fissate da pini e palafitte. La loro massa va crescendo da N. a S., la larghezza varia tra gli 8 e i 9 km. e l ...
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PORO (Πόρος, antica Calauria; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Isola e città della Grecia, presso la costa nordorientale dell'Argolide, nel Peloponneso. L'isola, che è vasta un po' più di 20 kmq. e tocca [...] è un isolotto fortificato. La cittadina è anche frequentata come località di villeggiatura. L'isola ha vasti boschi di pini di Aleppo, la cui resina viene usata nella fabbricazione del vino. In alcuni lembi pianeggianti si coltivano alberi da frutta ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] , The lands of St. Peter. The Papal State in the Middle Ages and the early Renaissance, London 1972, pp. 355-359; A.I. Pini, La popolazione di Imola e del suo territorio nel XIII e XIV secolo. In appendice l'estimo di Imola del 1312, Bologna 1976, pp ...
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pinifero
pinìfero agg. [dal lat. pinĭfer, comp. di pinus «pino» e -fer «-fero»], letter. – Che produce pini, ricco di pini: Dal p. vertice montano (Carducci).
pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...