De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] furono melodrammi e commedie sentimentali di gusto convenzionale e ambizioni spettacolari). Accanto alle apparizioni televisiva nel Pinocchio (1972) di Comencini nel ruolo del giudice, e cinematografica in Il delitto Matteotti (1973) di Florestano ...
Leggi Tutto
di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] miglior nemico (2006), mentre Benigni dopo La vita è bella (1997) è uscito dai confini del film comico tradizionale, come confermato da Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005), e P. Villaggio ha interrotto dopo il 1999 la lunga serie di Fantozzi ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] e dei linguaggi del potere politico ed economico: la saga di Mozziconi (Torino 1975), Storiette (Torino 1977), Pinocchio con gli stivali (Roma 1977), Le galline pensierose (Torino 1980), Storiette tascabili (Torino 1984); compilò Le parole ...
Leggi Tutto
Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] , con l'opera di Ivan P. Ivanov-Vano, di Dmitrij N. Babičenko (autori di Priključenija Buratino, 1959, Le avventure di Pinocchio, da C. Collodi) e di altri maestri, si continuò sulla strada intrapresa in precedenza, negli altri Paesi socialisti si ...
Leggi Tutto
Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] di Franco Zeffirelli, nel 1989 per Francesco di Liliana Cavani. L'ultimo film che lo ha visto all'opera è stato Pinocchio (2002) di Roberto Benigni.
Preziosa è stata inoltre la collaborazione di Donati con la 'officina' di Piero Farani, in grado di ...
Leggi Tutto
REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] dissacrazione nelle cantine romane alla fine degli anni Cinquanta (su propri adattamenti dal Caligola di A. Camus, da Amleto, da Pinocchio, da Majakovskij, A. Jarry, O. Wilde, S. Lewis, o su propri testi: Nostra Signora dei Turchi), sia, nei pieni ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] schermo vicende corali dalle quali traspare il male di vivere contemporaneo.
Per quanto riguarda la commedia, R. Benigni (Pinocchio, 2002; La tigre e la neve, 2005) ha esplorato sempre nuove dimensioni favolistiche e fantastiche, mentre C. Verdone ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] schermo vicende corali dalle quali traspare il male di vivere contemporaneo.
Per quanto riguarda la commedia, R. Benigni (Pinocchio, 2002; La tigre e la neve, 2005) ha esplorato sempre nuove dimensioni favolistiche e fantastiche, mentre C. Verdone ...
Leggi Tutto
Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] più i suoi film con un tono surreale e amaro. Mentre Francesco Nuti, complice anche il flop commerciale di Occhio Pinocchio (1994), non è riuscito a confermare quella popolarità che aveva raggiunto nel decennio precedente, hanno invece continuato a ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] dell'origine che ne è alla base: un'origine che comunque è quella di una fine, di una morte. Con Pinocchio in Venice (1991) la frammentazione del principio d'identità sarà poi proiettata da Coover sul simbolo della disumanizzazione per eccellenza ...
Leggi Tutto
pinocchio
pinòcchio s. m. [der. di pino]. – Altro nome del pinolo, frequente in passato, oggi di uso raro: uno di quei castagnacci rotondi, zeppi di pinocchi e di zibibbo (D’Annunzio). ◆ Dim. pinocchino, pinocchiétto.
Pinocchio
Pinòcchio. – Nome del protagonista di un famoso libro per ragazzi, Avventure di P.: storia di un burattino (1883) di Collodi (Carlo Lorenzini), un burattino ricavato da un tronco di legno, che fugge dalla casa del falegname che l’ha...