Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] di microvilli capaci di inglobare con i loro movimenti macromolecole proteiche o lipoproteiche: fenomeno, questo, denominato pinocitosi. Le sostanze di peso molecolare inferiore attraversano la barriera placentare con altre modalità che richiedono in ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] monocytogenes tutte le cellule del sistema reticoloendoteliale entrano in mitosi; inoltre, i macrofagi presentano un'aumentata pinocitosi e sono dotati di lisosomi con maggiore contenuto in idrolasi acide. A questo punto, l'ulteriore inoculazione ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] extracellulari in seguito a danno fisico della BEE o ad abnorme incremento dell'attività di trasporto transcellulare (pinocitosi) delle cellule endoteliali capillari; 2) citotossico (tipico delle fasi iniziali dell'ischemia e dell'intossicazione da ...
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pinocitosi
pinocitòṡi s. f. [comp. del gr. πίνω «bere» e -cito, formato sul modello di fagocitosi]. – In biologia, processo attivo di assunzione di fluidi da parte della cellula vivente, che si esplica mediante l’invaginazione di un tratto...
endocitosi
endocitòṡi s. f. [comp. di endo- e -cito, col suff. -osi]. – In biologia, processo di trasporto di materiali solidi e liquidi all’interno di una cellula mediante vescicolazione e invaginazione della membrana plasmatica; più propriam....