Francesco Todeschini Piccolomini (Siena 1440 circa - Roma 1503). Nipote di Pio II per parte di madre, fu arcivescovo di Siena, cardinale (1460). Eseguì abilmente missioni amministrative e diplomatiche: [...] solo annunciare il proposito di attendere alla riforma della Chiesa e alla pacificazione della Cristianità. Amante dell'arte, durante il suo vescovado a Siena riunì libri e sculture, fondò (1492) e fece decorare dal Pinturicchio la libreria di Siena. ...
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PIO III papa
Giovanni Battista Picotti
Francesco Todeschini nacque intorno al 1440 da Nanni e da Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II. Dallo zio ebbe il cognome, l'arcivescovato di Siena, la porpora [...] per la cultura: aveva posto già dal 1492 la prima pietra della Libreria di Siena e ne affidò nel 1502 al Pinturicchio la decorazione, commise a Michelangelo dodici statue per l'altare del duomo (1502). Il conclave del 1503, falliti per l'opposizione ...
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MACRINO d'Alba
Anna Maria Brizio
Pittore piemontese operante alla fine del Quattrocento e principio del Cinquecento. Mancano documenti sul suo conto; si sa soltanto che nel 1528 era già morto, Anche [...] quadri dànno fondamento all'ipotesi ch'egli sia stato a Roma), dovette ricevere influssi soprattutto dal Signorelli e dal Pinturicchio. Non sappiamo invece scorgere nella sua opera gl'influssi veneti, o ferraresi, notati da qualche critico. Un tempo ...
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MANNI, Giannicola
Umberto Gnoli
Pittore, nato a Perugia verso il 1460, morto il 27 ottobre 1544. Il suo nomignolo era Smicca; per una erronea interpretazione di documenti che non lo riguardano fu detto [...] (1506-7) mostra la maggior parte delle figure imitate dal Vannucci mentre alcune si accostano ai tipi del Pinturicchio. Nella tavola dei Ss. Quattro Coronati, ora al Louvre (1512), già si manifestano reminiscenze raffaellesche, che si accentuano ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] incaricato da Bartolomeo di Lorenzo di dipingere una tavola per la cappella di famiglia in S. Agostino. L'anno successivo il Pinturicchio, impossibilitato a completare la pala d'altare a lui commissionata per la chiesa di S. Andrea a Spello, l'affidò ...
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MORETTI, Francesco
Silvia Silvestri
MORETTI, Francesco. – Nacque a Perugia il 26 agosto 1833 da Ippolito, proprietario di una distilleria di liquori, e da Rosa Bracardi; la coppia ebbe altri due figli, [...] romano di Tommaso Minardi, docente di pittura (Lupattelli, 1923, pp. 3 s.). Negli anni accademici eseguì copie da Perugino, Pinturicchio, lo Spagna (Giovanni di Pietro) e opere d’invenzione di genere sacro e di carattere purista, come il S. Simone ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] da Viterbo detto il Pastura. Caratteristiche a parte presenta Bernardino di Mariotto che s'è formato sulle opere del Perugino e del Pinturicchio, e anche del Signorelli e di Raffaello, e che poi nelle Marche sente un tardo richiamo dell'arte di Carlo ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] morte di Niccolò (Todini; Lunghi, 1994).
Nel 1523 L. firmò una tela con un Angelo Gabriele dipinto nella maniera del Pinturicchio da un lato, e uno disegnato dall'altro, per la piccola chiesa dell'Annunziata di Foligno, poi trasferita in Pinacoteca ...
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SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] in Italia centrale negli anni appena precedenti. Nel trittico si vedono tangenze con la pittura di Perugino e soprattutto di Pinturicchio, pittori la cui fama era allora al culmine, al punto che i due più facoltosi mecenati napoletani di quegli anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] a imitazione del marmo scolpito con l’introduzione di motivi desunti dalla Domus Aurea. Abbandonando la grisaille per il colore, Pinturicchio fa entrare a pieno titolo nella pittura il modello di ornato all’antica che fino a quel momento era stato ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...