ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] dotato. Forse di questo tempo è l'Adorazione dei pastori del Museo di Berlino ove, con Filippino, si sente anche il Pinturicchio che egli vide appunto a Roma e dal quale prese, quasi senza varianti, la figurazione fatta dal pittore in Santa Maria ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] incaricato da Bartolomeo di Lorenzo di dipingere una tavola per la cappella di famiglia in S. Agostino. L'anno successivo il Pinturicchio, impossibilitato a completare la pala d'altare a lui commissionata per la chiesa di S. Andrea a Spello, l'affidò ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] avere modo di studiare soprattutto la cultura figurativa elaborata nella bottega di Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio.
Alla prassi esecutiva di questo sono riconducibili non solo alcune tipologie fisionomiche delle Madonne col Bambino delle ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] morte di Niccolò (Todini; Lunghi, 1994).
Nel 1523 L. firmò una tela con un Angelo Gabriele dipinto nella maniera del Pinturicchio da un lato, e uno disegnato dall'altro, per la piccola chiesa dell'Annunziata di Foligno, poi trasferita in Pinacoteca ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] fu sepolta nella cappella della famiglia, dedicata a S. Andrea, nella basilica di S. Francesco, la medesima cappella per cui il Pinturicchio aveva dipinto la pala d'altare da lei pagata (il quadro oggi non esiste più come non esiste il sepolcro della ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia di pittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] i quali si annovera P. Batoni. Nel 1760 preparò i disegni per le incisioni di R. Faucci riproducenti gli Affreschi del Pinturicchio nella libreria Piccolomini nel duomo di Siena. Con R. Faucci collaborò ancora intorno al 1766, fornendo il disegno del ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] e la cappella Ghisilardi, Reggio Emilia 2003; La Villa Farnesina a Roma, a cura di Ch.L. Frommel, I-II, Modena 2003; A. Angelini, Pinturicchio e i suoi: dalla Roma dei Borgia alla Siena dei Piccolomini e dei Petrucci, in Pio II e le arti, a cura di A ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] 10 disegni a matita (ibid.) vennero eseguiti dal G. per la serie di incisioni, da lui stesso realizzate, dedicata agli affreschi del Pinturicchio nella cappella Bufalini in S. Maria in Aracoeli a Roma: la serie viene datata tra il 1819 e il 1831 da M ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] a Città della Pieve (1504: ibid., p. 84); così come sono state lette precise citazioni dall'Epifania dipinta dal Pinturicchio (1490) in S. Maria del Popolo a Roma. Una costante durezza del disegno sembra invece rimandare all'influenza di Carlo ...
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CANDIDA (Candido), Giuseppe
Lucia Vinella
Nacque nel 1777 circa a Molfetta da Giuseppe Angelo e da una Pasqua (Roma, Arch. del Vicariato, Posizione matrimoniale, 10 apr. 1798, not. A. Gaudenzi). Nel [...] di s. Pietro e la Conversione di s. Paolo, inoltre l'Assunzione (affresco) sulla parete sinistra della cappella dipinta dal Pinturicchio.
Sempre nel periodo 1818-1822 il C. fece restauri nelle chiese di S. Pietro in Montorio e di S. Andrea della ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...