DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] minoranza, per qualità di giovani e impegno scientifico, autorevole: padre Tacchi Venturi, PioFranchide' Cavalieri, il barnabita G. Semeria, don Paolo Savi, prediletto del De Rossi e assai precocemente scomparso per etisia (alla sua memoria il D ...
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Agiografo, filologo, paleografo e storico italiano (Veroli 1869 - Roma 1960). Dal 1896, per moltissimi anni, scrittore della Biblioteca Vaticana, con titolo di onorario, denotante servizio con rinunzia di stipendio; consultore della sezione storica della Sacra Congregazione dei riti, vicepresidente della Commissione pontificia di archeologia sacra, e membro della Pontificia accademia di archeologia. ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] agli impegni assunti, P. inviò in Francia quattromila fanti e cinquecento cavalieri al comando di G.A. Sforza,
L. Lopetegui, San Franciscode Borja y el plan misionel de san Pio V. Primeros pasos de una Congregación de Propaganda Fide, "Archivum ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] sappiamo che il Filelfo stesso lo aveva raccomandato a Pio II; al pontefice infatti il B. intendeva dedicare due nel Vat. Lat. 302, per cui cfr. M. Vattasso-P. Franchide' Cavalieri,Codices Vaticani Latini, Città del Vaticano 1902, pp. 217-218.
Fonti ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] minime aggiunte. Non sfuggì però al pio abate M. Giustiniani, che già rimproverava Cattolico a Genova, don Franciscode Melo, aveva già lucidamente 43-68v: Discorso... intorno alle pretensioni ridicole deCavalieri di Malta; a cc. 109-132v: Raguaglio ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] dei Kwārismi nel 1244 il pio re francese se ne era attacco degli arcieri saraceni e dei cavalieri tedeschi parve in un primo momento , 350, 705; A. de Boüard, Actes et lettres de Charles Ier roi de Sicile concernant la France (1257-1284), Paris 1926 ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] in considerazione della sua vedovanza (Cartulaire de l'abbaye de Cysoing…, n. 3, p. 7 materna da Ludovico il Pio restava un prezioso Franchi "romanzi" importati per l'occasione da Guido, erano venuti Leutho e Bernardo con un folto seguito di cavalieri ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] consenso ai Cavalieri del lavoro, de l'Église deFrance", 14, 1928, pp. 59-62.
J. Piou, Le ralliement: Son histoire, Paris 1928.
D. Tardini, La dottrina sociale cattolica nei documenti di Leone XIII, Roma 1928.
E. Vercesi, Tre Papi. Leone XIII, Pio ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] aggression et entreprise de la part de la France", ma anche l della penisola dopo l'avvento di Pio IX. Pur avendo riformato la legislazione pp. 775-79; A. Luzio, Le lettere di C. A. al cavalier Luigi Bianco di Barbania, Torino 1924; F. Lemmi, C. A. e ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] di F. - che voleva "grossa somma de denari" per arruolare fanti e cavalieri "per securezza sua et della sua città", J. Lestocquoy, Rome-Paris 1961, ad vocem; La nunziatura in Francia di Rodolfo Pio 1535-1537, a cura di P. G. Baroni, Bologna 1962, ...
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