È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] p. 163 seg.; Circumcision, in Encycl. of Relig. and Ethics, III. Egitto: F. Chabas, De la circoncision chez les Égyptiens, in contro l'evirazione; tale editto fu abrogato da Antonino Pio, ma soltanto riguardo agli Ebrei, rimanendo esso in vigore ...
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. In generale è una convenzione, un accordo su determinati oggetti. Nel linguaggio pubblicistico significa principalmente una convenzione fra la Chiesa e uno stato per regolare materie di comune interesse. [...] concordato di Vienna tra Nicolò V e l'imperatore Federico III e altri principi secolari ed ecclesiastici della Germania (1448). sec. XIX si inizia col grande concordato napoleonico (1801) tra Pio VII e il primo console. Con esso si componeva il ...
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RIETI (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Doro LEVI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città principale della Sabina e capoluogo di provincia. È situata a circa 400 m. s. m. nell'angolo [...] dei consoli). Nel 1198 Rieti fa atto di omaggio ad Innocenzo III (creazione del podestà) e da allora in poi resta sempre 1809-1814 di quello del Tronto ed è sottoprefettura. Nel 1816 Pio VII la erige a capoluogo di delegazione. Da ricordare, nel ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] durante il concilio di Clermont (1095); Onorio III, poi Bonifacio VIII regolarizzarono questi fratelli ospitalieri, Jean Baurel. Riformato nel 1630, fu soppresso e incorporato da Pio VI (1778) nell'Ordine di Malta. Una seconda congregazione di ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] rapporto certamente con gli Eusebeia, giochi istituiti da Antonino Pio per Adriano, morto a Baia e temporaneamente sepolto a (1979), pp. 77-140; G. Camodeca, Ricerche su Puteoli tardoromana (fine III-IV secolo), ibid., 4-5 (1980-81), pp. 59-128; L. ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] proprî occhi. Nella patetica preghiera XXXVI,1-19 il pio autore supplica per il suo popolo gemente sotto il ; F. Mari, L'originale ebraico dell'Eccles. recentemente scoperto, in Studi relig., III (1903), pp. 62, 170; K. H. V. Merguet, Die Glaubens- ...
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Geometria (fr. angle; sp. ángulo; ted. Winkel; ingl. angle). - 1. Euclide (I, Def., 8, 9) definisce come angolo piano "l'inclinazione reciproca di due linee che non sono per diritto", e in particolare [...] , I, Roma 1925, note alle def. I, 8, 9 e alle prop. I, 5 e III, 16.
Architettura. (fr. coin; sp. ángulo; ted. Ecke; ingl. corner). - L'incontro esempî non sono però molto comuni; mentre sono molto piò diffusi i casi nei quali gli spigoli degli angoli ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] Roma per farvi la sua professione monastica. Un breve di Pio IV del 18 gennaio 1561 è la vera carta di fondazione del 1907, in C. Korolevskij (Karalevvskij), Histoire des Patriarcats melkites, III, Roma 1911, pp. 330-337. - Per i basiliani romeni, ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] tutte le corti. Ve ne furono alla corte di Lodovico il Pio e di Filippo II Augusto di Francia (questi, anzi, ebbe vero nome era Nicolas Ferrial, è assai lodato dal Rabelais (Pantagruel, III, cap. 37 segg.), ma da altri (Bernier, ad es.) dichiarato ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] elevato al rango di città soltanto verso la fine del sec. III: i Verodunenses prima non formavano che un semplice pagus della Bazaine.
Trattato di Verdun. - Alla morte di Ludovico il Pio (20 giugno 840) gravi lotte scoppiarono tra i figli del ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...