Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] Roma, il C. rifiutò di presentarsi e fu condannato (1558); ma a Roma egli si recò alla morte di Paolo IV (1559), ottenendo da PioIV un riesame del processo e l’annullamento della condanna. Nel giugno 1566, il caso fu però riaperto e C. consegnato da ...
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Carlo Borromeo, santo
Arcivescovo di Milano (Arona, Novara, 1538-Milano 1584). Chiamato (1560) a Roma dallo zio PioIV e nominato cardinale, ricoprì importanti uffici di curia, ove fu tra l’altro cardinal [...] nipote. Alla morte dello zio (1565), passò a Milano, di cui era arcivescovo dal 1560, e avviò un’intensa attività pastorale e una profonda riforma del clero. Fondò la Congregazione degli oblati (1581) ...
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Cardinale e diplomatico (Milano 1509 - Roma 1580), figlio di Girolamo. Studiò a Padova ed ebbe da Clemente VII il vescovato di Modena (1529); ricoprì molti e importanti incarichi diplomatici: nunzio in [...] critiche in sede teologica, e parve ad alcuni sospetto; la sua ortodossia fu riconosciuta solo dopo la morte di Paolo IV, e da PioIV fu prosciolto (1559). Nel 1563 riuscì finalmente a guidare in porto il Concilio di Trento. In predicato di diventare ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] II governatore di Milano e nel 1561 da PioIV legato nelle Marche. Quale vescovo-principe di Trento (fino al 1567), provvide durante il Concilio al vettovagliamento e alla sicurezza pubblica, ma nell'opera di mediatore fra papato e impero, che egli ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] ); Clemente VII (1523-1534); Paolo III (1534-1549); Giulio III (1550-1555); Marcello II (1555); Paolo IV (1555-1559); PioIV (1559-1565); s. Pio V (1566-1572); Gregorio XIII (1572-1585); Sisto V (1585-1590); Urbano VII (settembre 1590); Gregorio XIV ...
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Stendardo del Comune medievale, ma anche, più genericamente, il vessillo militare e le varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose.
Il gonfaloniere era il magistrato [...] il giovedì santo. Aveva il compito di allestire nel Colosseo il dramma sacro della Annunciazione e della Passione. La rappresentazione fu abolita da PioIV (1561) perché la suggestione drammatica eccitava il popolo a violenze contro gli Ebrei. ...
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Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso Carlo V (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] (1549), ambasciatore a Roma (1555); svolse inoltre numerose missioni e ambascerie occasionali. Creato cardinale (1561) da PioIV, quindi vescovo di Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte rilevante ...
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Ecclesiastico (Firenze 1492 - Roma 1568), figlio di Iacopo e fratello del cardinale Giovanni; dopo essere stato cavaliere di S. Giovanni (Malta) e aver combattuto contro i Turchi a Modone (1531) e a Corone [...] (1532), prese gli ordini sacri e fu elemosiniere di Caterina de' Medici; poi vescovo (1549) di Saint-Papoul. Nel 1561 fu creato da PioIV cardinale e vescovo di Clermont, con l'appoggio francese. ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] prescrisse a tutti i sacerdoti il cosiddetto giuramento antimodernista che è sostanzialmente la professione di fede di PioIV, aggiornata dopo il 1870 per accogliere la definizione dell'infallibilità pontificia, e integrata con un supplemento avente ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] dell'Inquisizione nel 1560; successivamente fu dallo stesso Pio V creato vescovo e vicario generale dei conventuali (1566 la loro monarchia, quando sorse l'astro dell'ugonotto Enrico IV di Navarra, dopo aver saggiato la possibilità di un'alleanza ...
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pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...