Esegeta biblico (Siena 1520 - Genova 1569); di origine ebraica, si fece cristiano ed entrò tra i francescani. Accusato di eresia, fu condannato al rogo, ma ritrattò e fu graziato; passò quindi tra i domenicani [...] e fu da PioV impiegato in commissioni dell'Inquisizione (attivo a Cremona, riuscì a salvare molti manoscritti e libri ebraici). Scrisse la Bibliotheca sancta ... ex praecipuis catholicae Ecclesiae auctoribus collecta (1566), che costituisce una ...
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Scultore (n. Malines - m. Roma 1602); attivo a Roma già prima del 1567, appartiene al gruppo di scultori fiamminghi che sulla fine del sec. 16º vi prepararono, pur senza avere grandi doti di originalità, [...] l'avvento del barocco. Fu anche restauratore di statue antiche. Opere in varie chiese romane (S. Maria dell'Anima: monumento al duca C. F. di Cleves; S. Maria Maggiore: monumenti a PioV e a Paolo V, ecc.). ...
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Condottiero (Bologna 1540 - ivi 1603); senatore di Bologna, fu comandante dell'esercito inviato da papa PioV in aiuto di Carlo IX contro gli ugonotti di Francia, e si distinse nella battaglia di Montcontour [...] (1569). Partecipò alla battaglia di Lepanto (1571). Governatore di Avignone, passò quindi alla corte di Filippo II di Spagna e fu poi governatore di Milano. Partecipò (1589) alla guerra contro i Francesi ...
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Erudito, agiografo (Faenza 1678 circa - Roma 1738). Entrato nella congregazione dell'Oratorio, godé larga fama per la sua dottrina e pietà. Si occupò di agiografia e fu tra i continuatori degli Annales [...] di Baronio con i voll. 22º-24º (1728-37) per il pontificato di PioV. I suoi manoscritti, contenenti numerose opere inedite, sono conservati nella Bibl. Vallicelliana di Roma. ...
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Scultore (n. forse Savona - m. forse Roma dopo il 1589), attivo soprattutto a Roma. Tra le varie opere, eseguite in uno stile classicista arcaizzante, dai volumi compatti e semplificati, sono gli stucchi [...] in palazzo Spada (cortile, 1550-52) e le sculture in S. Maria Maggiore (monumento funebre di Niccolò IV, 1574; statua di s. PioV nella Cappella Sistina, 1586-88). ...
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Ecclesiastico (n. Verona - m. 1577), vescovo di Padova (dal 1570). Vicario generale di s. Carlo Borromeo durante la sua assenza da Milano (1564-65), gli fu al fianco nell'opera di riforma della diocesi. [...] Passato a Roma, coadiuvò PioV; nel 1572 Gregorio XIII lo inviò nunzio in Spagna. ...
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Pittore (Scarperia 1667 - Firenze 1743), allievo di P. Dandini. Dipinse affreschi in varie chiese fiorentine, in S. Rosa a Viterbo, ecc. Ebbe diversi incarichi da Cosimo III (24 quadri per la canonizzazione [...] di PioV, 1722, ecc.). ...
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Prelato e umanista (n. 1540 - m. 1572); figlio di Silvestro e fratello di Clemente VIII, fu segretario dei brevi di PioV; tradusse Diogene Laerzio e scrisse un saggio sulla fisica di Aristotele. ...
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Teologo domenicano (n. Pavia - m. Sutri 1569); inquisitore, accorto ed energico, partecipò al concilio di Trento come teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da PioV vescovo di Nepi e Sutri. ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] il dialogo con i paesi comunisti avviato da Giovanni XXIII (v. Ostpolitik). Dopo un giubileo straordinario tenuto (1966) per la . Aprì contemporaneamente (1965) i processi di canonizzazione di Pio XII e Giovanni XXIII (assurti quasi a simbolo di ...
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pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie Invita ad onorarte (Manzoni); rivolgersi...
pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...