FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] e primo sviluppo dell'industria siderurgica a Sesto San Giovanni..., in La siderurgia ital. dall'Unità ad oggi, Atti del Convegno, Piombino 30 sett.-12 ott. 1977, in Ricerche storiche, VIII (1978), I, pp. 57-70; F. Bonelli, La siderurgia ital. dal ...
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ARDISSONE, Vincenzo Andrea
Luciano Segreto
Nato a Nizza da Giovanni Battista e Carlotta Torre il 2 nov. 1885, giovanissimo si trasferì a Genova con la famiglia. Ottenuto il diploma di ragioniere, all'età [...] di Savona da una parte - tutte quelle cioè che facevano capo alla Terni - e gli Alti forni e acciaierie di Piombino dall'altra, la società diretta dalla famiglia Bondi) affidarono all'Ilva la gestione dei loro stabilimenti mediante un mandato ad ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] l’esclusiva del prestito a Pisa. Grazie anche alla presenza dei fratelli nei centri sopra menzionati, ed essendo titolare dei banchi di Piombino e di San Gimignano, e socio dei banchi di Colle Val d’Elsa, San Miniato, Pescia e Prato, Vitale arrivò ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Bernardo e di Caterina di Lorenzo Capponi, nacque a Firenze il 23 nov. 1454.
Apparteneva al ramo dei Cambi da Querceto (così chiamati dal [...] estendere il proprio controllo finanziario alla produzione del ferro. Le trattative tuttavia risultarono infruttuose, poiché il signore di Piombino era vincolato da un contratto con gli eredi di Edoardo Rosselmini fino all'agosto 1486, per cui fu ...
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BORROMEO, Piero
Florence E. De Roover
Figlio di Bartolomeo di Francesco, nacque a San Miniato intorno al 1369. Nel 1370 la famiglia, al pari degli altri rami dei Borromeo, fu colpita dal bando di esilio [...] Borromeo sia di Carlo Monaldi per un fondaco di taglio di panni a Firenze. In data non precisabile si accordò con il signore di Piombino per la magona della vena di ferro nell'isola d'Elba. Al suo banco si rivolse spesso la Camera apostolica cui il B ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] Finsider). All'Ilva sostenne un piano per concentrare la produzione di ghisa e acciaio negli stabilimenti di Bagnoli e Piombino, pur mantenendo in vita quelli di Novi Ligure, Savona e Marghera, per concentrare successivamente tutta la produzione a ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] esempio ai consoli di Portovenere che il B. aveva "conducto la maona della vena di questa nostra città" dal signore di Piombino, "la quale a nostra intentione l'à divisa da quella di Pietrasanta". Questa privativa del commercio del ferro dell'isola d ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] tentò di installare, senza successo, il primo convertitore Bessmer nello stabilimento di Piombino della Magona d'Italia; fu più fortunato Guido Danielli che, sempre a Piombino, impiantò il primo forno Siemens-Martin: bisognerà aspettare fino al 1885 ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] bonifica del padule di Rimigliano e della zona di Campiglia, di escavazioni minerarie e opere portuali nell'area di Piombino; fece parte inoltre di una commissione di studio di provvedimenti economici a vantaggio della Maremma toscana, che si insediò ...
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LANDUCCI, Leonida
Marco Pignotti
Nacque a Siena il 30 luglio 1800 dal cavaliere Marco Antonio e da Faustina Pecci. Sposò il 4 febbr. 1837 Anna, figlia del nobile Massimiliano Dufour.
Proprietario terriero [...] del suo sfruttamento, chiedendo l'abolizione del diritto di regalia all'Elba e nel resto dei territori dell'ex Principato di Piombino; ma su questa proposta incontrò l'opposizione di Baldasseroni.
In seguito alla rivoluzione del 27 apr. 1859 il L. fu ...
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piombino1
piombino1 agg. [der. di piombo], non com. – Che ha il colore grigio scuro del piombo: indossa sul camice bianco una cappa tra cinerea e piombina (R. Longhi).
piombino2
piombino2 s. m. [dim. di piombo]. – 1. Piccolo pezzo di piombo, come quelli che si cucivano entro l’orlo di indumenti (per es., vestiti, giacche) perché stessero ben tesi. Anche, ciascuno dei piccoli elementi in piombo, di dimensioni...