FERRARI, Antonio
Giulio Boi
Nacque a Bologna il 12 ott. 1859 da Luigi e da Giustina Romagnoli. Terminati gli studi frequentò la scuola delle miniere dell'università di Liegi dalla quale uscì ingegnere [...] 1897 le industrie estrattive sarde vissero un periodo di crisi dovuto alla completa dipendenza dal mercato mondiale di piombo, zinco e argento, metalli generalmente associati nei giacimenti minerari. Notevolissima fu, inoltre, la ripercussione della ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] contengono spesso anche BaO, ZnO e altri elementi secondarî.
VI. Cristallo (v.). È il gruppo dei vetri in cui l'ossido di piombo sta al posto dell'ossido calcico. Esige materie prime di grande purezza ed è di grande lucentezza.
VII. Vetro d'ottica. È ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui [...] ; però il p. è più sensibile all’azione di impurezze contenute nella benzina, in particolare composti solforati e del piombo, perciò è utilizzabile nei paesi dove si dispone di benzina più ‘pura’ e dove le norme antinquinamento sono più restrittive ...
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paleonutrizióne Campo d'indagine della paleoantropologia che attraverso l'esame di una molteplicità di indicatori (elementi scheletrici e dentari, capelli, unghie, calcoli, tumori calcificati, residui [...] sbilanciata per eccesso di qualche componente (si pensi alla carie provocata dagli zuccheri, oppure all'intossicazione da piombo dei Romani, diagnosticata attraverso l'analisi chimica dell'osso). Tra gli indicatori troviamo, accanto ai segni ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] che lo contengono perché in essi è presente in percentuali modeste rispetto a quelle di altri metalli, quali zinco, piombo e rame. Risulta invece assai vantaggioso ricuperare il c. dai sottoprodotti dei processi metallurgici di questi ultimi elementi ...
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BIFFI, Antonio
Aldo Gaudiano
Nacque a Milano il 3 marzo 1831 da Giosuè, piccolo commerciante, e da Antonia Friedmann.
Iniziò la sua attività di chimico a Milano, come praticante nella scuola di chimica [...] stata inventata nel 1859, mentre la torre di Gay-Lussac aveva cominciato ad essere usata nel 1842). Alla prima camera di piombo se ne aggiunsero presto delle altre. La ditta, che aveva assunto la denominazione di "Candiani e Biffi", divenne la più ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] cui veniva coniata una matrice riproducente, in incavo, il medesimo segno del punzone; i caratteri erano ottenuti versando piombo fuso sulle matrici serrate entro una forma regolabile, che assicurava rapporti e dimensioni costanti per ogni serie di ...
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Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in una frazione superiore al 70%) e lo stagno.
Tecnica
Il rame conferisce al b. malleabilità; lo stagno, invece, conferisce [...] di fosforo, si usano per ingranaggi, leghe antifrizione ecc. Altri metalli aggiunti al b. sono piombo, silicio, manganese, alluminio, berillio. Il piombo, che nella lega solida si separa allo stato di piccoli globuli, in piccole quantità consente una ...
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Prodotti destinati a essere applicati sul corpo allo scopo di igiene, profumazione, protezione, modificazione dell’aspetto estetico. La normativa stabilisce che i c., non essendo medicamenti, non possono [...] per uso cosmetico si trovava in commercio in forma di pasticche che provenivano dai centri in cui fioriva l’industria del piombo.
Dal Medioevo all’Età moderna. - L’uso dei c. fu subito condannato dagli scrittori cristiani. Più tardi la vita di corte ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] dipende dalla sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per i v. al piombo).
Il v. è un buon isolante termico; il v. di silice, per es., ha conducibilità termica di circa 1,3 W/m°C. Proprietà importante dei v ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente opaco per la formazione di ossidi...
piomba
piómba s. f. [der. di piombo, per indicare una grave pesantezza], region. gerg. – Stato di torpore, soprattutto come conseguenza di una sbornia.