ADA
Emilio Picasso
Anello di accumulazione a fasci di elettroni e positroni. Gli anelli di collisione elettrone-positrone hanno una lunga storia, alla cui origine si può collocare un seminario del fisico [...] i seguenti processi:
e++e− (elettrone-positrone)
e++e−→ { μ++μ− (muone-antimuone)
π++π− (pione positivo-pione negativo)
ma sfortunatamente la luminosità era troppo bassa affinché si producessero. Ai Labo;ratori di Frascati l ...
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stati esotici
Mauro Cappelli
Stati fisici della materia con proprietà strutturali anomale rispetto ai modelli attuali, ricavabili in modo artificiale. In particolare, è possibile ottenere nuclei instabili [...] sostituito da un muone negativo (μ−) per dare origine a un atomo muonico; in modo analogo esso può essere sostituito da un pione (π−), da un mesone K− e così via. Nel passato tutti questi sistemi erano chiamati atomi mesici o mesoatomi. Tutti gli ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] interazioni forti. Alcuni adroni hanno vita media generalmente più lunga (e sono detti adroni quasi stabili): fra questi, i mesoni π±, π0 (pioni), K±, K0, K̅̅0 (kaoni), η ecc.; i barioni n (neutrone), Σ±, Σ0, Λ, Ξ0, Ξ--, Ω− (iperoni) ecc. Il protone ...
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LEPTONE
Guido Martinelli
Generalità. - I l. (dal greco λεπτόν=leggero, minuto) sono particelle elementari di spin semi-intero soggette alle interazioni elettromagnetiche deboli, quelle cioè che intervengono [...] =Lμ=1, Le=Le−+Lā̀e=0
La conservazione del numero leptonico impedisce anche il decadimento del protone in un positrone e un pione neutro, π0:
p→e++π0 [4]
che pure è permesso da un punto di vista energetico e dalla conservazione della carica elettrica ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] la costante di Planck ridotta, e c è la velocità della luce nel vuoto. Per le forze nucleari r è determinato dalla massa Mπ del pione pari a circa 140 MeV/c2 e r ≃ 10–13 cm; per le interazioni d. r. ≃ 10–16 cm, corrispondente a una massa dell’ordine ...
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In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] scoperto un gran numero di nuovi m. (➔ particelle elementari), tra i quali il m. η (v. tab.).
Il m. π, o pione, esiste nelle tre varietà π+, π−, π0, cioè con carica elettrica positiva, negativa, nulla; il valore assoluto della carica elettrica dei ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] deve tendere a zero nel limite di massa nulla per i quark u e d. Questo meccanismo, suggerito dal fatto che i pioni hanno una massa molto minore degli altri mesoni costituiti dagli stessi quark (per es. i mesoni ϱ e ω), è confermato dalle simulazioni ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] .
I q. e la classificazione degli adroni
Alla fine degli anni 1940 gli unici adroni noti erano il nucleone e il pione. A partire dagli anni 1950, grazie alle ricerche condotte con i raggi cosmici e con macchine acceleratrici che consentivano di ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] capace di produrre mesoni: F. partecipò attivamente all'impresa e nel 1951 condusse lo studio sperimentale della collisione pione-protone, osservando il primo stato isobarico del nucleone. I grandi contributi portati a varî settori fanno di F ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] protone è di 1,29 MeV/c2). Per creare particelle più pesanti occorre proporzionalmente più energia: circa 140 MeV per produrre un pione, circa 2 GeV per una coppia nucleone-antinucleone e così via. Se si ricorda che le energie in gioco nei processi ...
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pione
pïóne s. m. [der. di pi (greco), col suff. -one di elettrone]. – In fisica, denominazione comune del mesone π, particella elementare che interagisce fortemente con i nuclei ed esiste in tre varietà dotate rispettivamente di carica elettrica...
pioniere
pionière s. m. [dal fr. pionnier (der. di pion, che ha il sign. e l’etimo dell’ital. pedone), nell’accezione assunta da questa parola nel sec. 19° («chi comincia a sfruttare territorî vergini», «chi apre la via al progresso»); prima...