BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] una canzone del B. il Tassoni scriveva senza complimenti che si poteva "chiamar la bandiera del sarto del PiovanoArlotto, fatta di pezze rubate".
Fra Sei e Settecento, nella prima Arcadia, la ricostituzione polemica, antibarocca e antifrancese, del ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] C., ma di Iacopo Corsi; e che prima dell'ultima, e cioè dei 18 sonetti pubblicati sparsamente in successivi numeri del PiovanoArlotto, I (1858), da P. Fanfani, erano editi in tutto 20 sonetti del Cammelli. Del 1865 è la raccolta dei Sonetti giocosi ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] 14 (dove il protagonista inquina un pozzo pur di non lavare le scodelle a fine pranzo), 33 e 62 (Motti e facezie del PiovanoArlotto, a cura di G. Folena, Milano-Napoli [1953], d'ora in poi Motti), per quanto vi sia chi legge in questi episodi solo ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] suoi maestri romani. Maliziosamente il L., rispondendo al Colonna, si chiese "se questi maestri non avessero usato l'artificio del piovanoArlotto che a' suoi commensali lodava le salsicce ma egli attendeva a mangiare i tordi" (ibid., p. 437); per ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] ) e, successivamente, aveva sminuito la figura di Dante. Gli anni 1857-59 furono quelli del giornale umoristico Il PiovanoArlotto, che "combatteva tutto ciò che sapeva di ciarlatano" e "secondava il movimento liberale italiano" (Democritus ridens, p ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] "Quei signori ci restituiscono due barche - commenta il papa - e doppo ne prendono sei. Ci fanno di quegli scherzi chel PiovanoArlotto faceva a' suoi cani; in una mano teneva il pane, nell'altra i sassi". Elemento di turbamento altresì il ventilato ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] fatti piacevoli… ridotti a moralità - comprovato dalla presenza di elenchi di proverbi, tratti dai Motti e facezie del PiovanoArlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini e italiani collocati spesso in coda alle storielle ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] le committenze romane il M. affrontò anche soggetti "di genere", realizzando tele come La burla del PiovanoArlotto ad alcuni cacciatori (Collezione Scarsdale, Kedleston Hall, Derbyshire), commissionato - stando a Baldinucci (p. 243) - dal cardinale ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] fuoco il fiorentino del Quattrocento, in un registro particolarmente vivo per non dir popolare (Motti e facezie del PiovanoArlotto, Milano-Napoli 1953). Le raccolte di testi documentari non toscani, condotte con il Migliorini (Testi non toscani del ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] rist. in Letteratura e patria. Collana di ricordi nazionali, Firenze 1892, pp. 304-309); P. Fanfani, Necr. di L. F., in Il PiovanoArlotto, II (1858-59), p. 300; Atti della I. e R. Accademia Lucchese in morte di L. F., Lucca 1858; gli Atti della I ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per la sua arguzia e il carattere burlone;...
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...