Sotto questo nome è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), piovano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso in vita per il suo spirito e le sue beffe. Una raccolta postuma di Facezie [...] (probabilmente non sue ma dell'anonimo amico editore) ebbe grande fortuna, anche fuori d'Italia ...
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Motti e Facezie del PiovanoArlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] la punta acuta e spesso greve di un realista che ha un fondo un po' torbido di moralista, non manca il ritratto del PiovanoArlotto, un ritratto secco, maligno e di color perso che contrasta con la benevolenza e la simpatia del nostro narratore. Ed è ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] una canzone del B. il Tassoni scriveva senza complimenti che si poteva "chiamar la bandiera del sarto del PiovanoArlotto, fatta di pezze rubate".
Fra Sei e Settecento, nella prima Arcadia, la ricostituzione polemica, antibarocca e antifrancese, del ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] C., ma di Iacopo Corsi; e che prima dell'ultima, e cioè dei 18 sonetti pubblicati sparsamente in successivi numeri del PiovanoArlotto, I (1858), da P. Fanfani, erano editi in tutto 20 sonetti del Cammelli. Del 1865 è la raccolta dei Sonetti giocosi ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] fatti piacevoli… ridotti a moralità - comprovato dalla presenza di elenchi di proverbi, tratti dai Motti e facezie del PiovanoArlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini e italiani collocati spesso in coda alle storielle ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] di interessi e di cultura, di pensieri e di forme, che distingue, anche entro lo stesso momento cronologico, il piovanoArlotto da Lorenzo il Magnifico. La vitalità e la varietà del Quattrocento vengono quindi a rispecchiarsi in una raccolta di prose ...
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PANCIATICHI, Paolo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] 401; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Panciatichi, Firenze 1858, p. 107; P. Fanfani, P. P., in Il PiovanoArlotto. Capricci mensuali di una brigata di begliumori, I (1858), pp. 208-221; Id., La poesia giocosa in Italia. Parte seconda ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] letture e le fonti dell'autore: L. Ariosto, L. Pulci, T. Folengo, insieme con sparse memorie dantesche; le Facezie del piovanoArlotto sono usate dichiaratamente in più punti.
Interessante invece l'uso dei dialetti e di altri linguaggi cui il F. fa ...
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FRANCESCO da Mantova
Franco Pignatti
Non si hanno dati biografici su questo oscuro letterato, cui spetta probabilmente il merito di avere per primo messo in versi le imprese del buffone Gonnella - personaggio [...] dati delle bibliografie - è stata legata al testo più celebre della letteratura faceta rinascimentale, le Facezie del PiovanoArlotto, insieme con le quali le Buffonerie furono costantemente stampate a partire dal 1565 (Facetie, motti, buffonerie et ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per la sua arguzia e il carattere burlone;...
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...