FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] ) e, successivamente, aveva sminuito la figura di Dante. Gli anni 1857-59 furono quelli del giornale umoristico Il PiovanoArlotto, che "combatteva tutto ciò che sapeva di ciarlatano" e "secondava il movimento liberale italiano" (Democritus ridens, p ...
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FOLENA, Gianfranco
Lorenzo Renzi
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 9 apr. 1920 da Umberto e da Nora Alberti. Di famiglia toscana, si formò alla Scuola normale superiore di Pisa e all'università di Firenze. [...] fuoco il fiorentino del Quattrocento, in un registro particolarmente vivo per non dir popolare (Motti e facezie del PiovanoArlotto, Milano-Napoli 1953). Le raccolte di testi documentari non toscani, condotte con il Migliorini (Testi non toscani del ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] rist. in Letteratura e patria. Collana di ricordi nazionali, Firenze 1892, pp. 304-309); P. Fanfani, Necr. di L. F., in Il PiovanoArlotto, II (1858-59), p. 300; Atti della I. e R. Accademia Lucchese in morte di L. F., Lucca 1858; gli Atti della I ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per la sua arguzia e il carattere burlone;...
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...