FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] ) e, successivamente, aveva sminuito la figura di Dante. Gli anni 1857-59 furono quelli del giornale umoristico Il PiovanoArlotto, che "combatteva tutto ciò che sapeva di ciarlatano" e "secondava il movimento liberale italiano" (Democritus ridens, p ...
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Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] nel 1973); Il linguaggio del caos. Studi sul plurilinguismo rinascimentale (1991). Curò le edizioni: Motti e facezie del PiovanoArlotto (1953); La Istoria di Eneas vulgarizzata per Angilu di Capua (1956). Diresse dal 1958 la collana "Scrittori d ...
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Nome di due fratelli tipografi omonimi, originarî di Rouen e attivi a Milano e a Saluzzo (uno dei quali morto dopo il 1523). Si sottoscrivono talvolta singolarmente (Guillermus Le Signerre), talaltra in [...] , che è tra le opere più notevoli della xilografia lombarda; la prima edizione degli Opera di Cicerone (1498-99), a cura di A. Minuziano; l'Aureum opus de veritate contritionis di G. L. Vivaldi (1503); le Facezie del PiovanoArlotto (1523). ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] e motti della fine del sec. XV; molte facezie tradizionali vennero conglobate intorno a un tipo unico, quale il PiovanoArlotto o il buffone Gonnella.
Varie novelle sono frapposte nel Paradiso degli Alberti di Giovanni Gherardo da Prato; Gentile ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] "Quei signori ci restituiscono due barche - commenta il papa - e doppo ne prendono sei. Ci fanno di quegli scherzi chel PiovanoArlotto faceva a' suoi cani; in una mano teneva il pane, nell'altra i sassi". Elemento di turbamento altresì il ventilato ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] fatti piacevoli… ridotti a moralità - comprovato dalla presenza di elenchi di proverbi, tratti dai Motti e facezie del PiovanoArlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini e italiani collocati spesso in coda alle storielle ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] di interessi e di cultura, di pensieri e di forme, che distingue, anche entro lo stesso momento cronologico, il piovanoArlotto da Lorenzo il Magnifico. La vitalità e la varietà del Quattrocento vengono quindi a rispecchiarsi in una raccolta di prose ...
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MARIGNOLLI, Curzio
Giorgio Masi
MARIGNOLLI, Curzio (Curzio da Marignolle). – Ultimo discendente di una famiglia fiorentina di antica nobiltà, che nel Duecento possedeva un castello a Marignolle (località [...] del M. protagonista di facezie e beffe, inserendolo così in quel cospicuo drappello di motteggiatori fiorentini che includeva il piovanoArlotto (Mainardi) e poi D. Barlacchi, e soprattutto – più diretti predecessori del M. – poeti burleschi quali il ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] le committenze romane il M. affrontò anche soggetti "di genere", realizzando tele come La burla del PiovanoArlotto ad alcuni cacciatori (Collezione Scarsdale, Kedleston Hall, Derbyshire), commissionato - stando a Baldinucci (p. 243) - dal cardinale ...
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Medici, Cosimo de’
Alessio Decaria
Figlio di Giovanni di Bicci e di Piccarda Bueri, Cosimo de’ Medici (in seguito noto come Cosimo il Vecchio) nacque a Firenze il 10 aprile 1389 da una famiglia, non [...] prestava al gioco aforistico proprio della tradizione fiorentina dei motti e delle facezie, tra Poggio Bracciolini e il ‘PiovanoArlotto’, passando per il Bel libretto di Angelo Poliziano (dove troviamo assegnati a Cosimo non pochi dicteria).
Anche l ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per la sua arguzia e il carattere burlone;...
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...