Sotto questo nome è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), piovano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso in vita per il suo spirito e le sue beffe. Una raccolta postuma di Facezie [...] (probabilmente non sue ma dell'anonimo amico editore) ebbe grande fortuna, anche fuori d'Italia ...
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Pittore (Volterra 1611 - Firenze 1689); allievo di M. Rosselli, risentì di Giovanni da San Giovanni, poi di Pietro da Cortona. Fu piacevole ed elegante decoratore: a Firenze, affreschi nella villa della [...] Petraia (dal 1636), nei palazzi Niccolini e Lanfredini, nella Sala delle Allegorie (1658) di palazzo Pitti. La Burla del piovanoArlotto (Firenze, Galleria Palatina) è un notevole esempio della pittura fiorentina in genere. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] una canzone del B. il Tassoni scriveva senza complimenti che si poteva "chiamar la bandiera del sarto del PiovanoArlotto, fatta di pezze rubate".
Fra Sei e Settecento, nella prima Arcadia, la ricostituzione polemica, antibarocca e antifrancese, del ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] C., ma di Iacopo Corsi; e che prima dell'ultima, e cioè dei 18 sonetti pubblicati sparsamente in successivi numeri del PiovanoArlotto, I (1858), da P. Fanfani, erano editi in tutto 20 sonetti del Cammelli. Del 1865 è la raccolta dei Sonetti giocosi ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] suoi maestri romani. Maliziosamente il L., rispondendo al Colonna, si chiese "se questi maestri non avessero usato l'artificio del piovanoArlotto che a' suoi commensali lodava le salsicce ma egli attendeva a mangiare i tordi" (ibid., p. 437); per ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] ) e, successivamente, aveva sminuito la figura di Dante. Gli anni 1857-59 furono quelli del giornale umoristico Il PiovanoArlotto, che "combatteva tutto ciò che sapeva di ciarlatano" e "secondava il movimento liberale italiano" (Democritus ridens, p ...
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Filologo italiano (Savigliano 1920 - Padova 1992), allievo di B. Migliorini, prof. (dal 1956) di storia della lingua italiana nell'univ. di Padova. Autore di importanti opere, tra le quali: La crisi linguistica [...] nel 1973); Il linguaggio del caos. Studi sul plurilinguismo rinascimentale (1991). Curò le edizioni: Motti e facezie del PiovanoArlotto (1953); La Istoria di Eneas vulgarizzata per Angilu di Capua (1956). Diresse dal 1958 la collana "Scrittori d ...
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Nome di due fratelli tipografi omonimi, originarî di Rouen e attivi a Milano e a Saluzzo (uno dei quali morto dopo il 1523). Si sottoscrivono talvolta singolarmente (Guillermus Le Signerre), talaltra in [...] , che è tra le opere più notevoli della xilografia lombarda; la prima edizione degli Opera di Cicerone (1498-99), a cura di A. Minuziano; l'Aureum opus de veritate contritionis di G. L. Vivaldi (1503); le Facezie del PiovanoArlotto (1523). ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] "Quei signori ci restituiscono due barche - commenta il papa - e doppo ne prendono sei. Ci fanno di quegli scherzi chel PiovanoArlotto faceva a' suoi cani; in una mano teneva il pane, nell'altra i sassi". Elemento di turbamento altresì il ventilato ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] fatti piacevoli… ridotti a moralità - comprovato dalla presenza di elenchi di proverbi, tratti dai Motti e facezie del PiovanoArlotto o dal "nostro gran Boccaccio", nonché dai versi di autori latini e italiani collocati spesso in coda alle storielle ...
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piovano2
piovano2 s. m. – Variante pop. di pievano. ◆ Il piovano Arlotto, nome con cui è noto il fiorentino Arlotto Mainardi (1396-1484), pievano di S. Cresci a Maciòli (diocesi di Fiesole), famoso per la sua arguzia e il carattere burlone;...
detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...