STEINBECK, John Ernst (App. II, 11, p. 907)
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, morto a New York il 20 dicembre 1968; è il terzo premio Nobel (gli fu assegnato nel 1962) uscito dalla generazione [...] . it., Quel fantastico giovedì, Milano 1965); The short reign of Pippin IV, ivi 1957 (trad. it., Il breve regno di Pipino IV, Milano 1958); The winter of our discontent, New York 1961 (trad. it., L'inverno del nostro scontento, Milano 1962); America ...
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MORENA, Ottone e Acerbo
Cesare Manaresi
Cronisti lodigiani del sec XII. Ottone era nato intorno all'anno 1100, divenne giudice sotto Lotario III (1135-37), viveva certamente ancora nel 1165 e pare si [...] anche Lodi a entrare nella Lega. L'opera storica lodigiana fu utilizzata nella prima metà del sec. XIV dal bolognese Francesco Pipino e dal milanese Galvano Fiamma e più tardi dai milanesi Tristano Calco e Bernardino Corio.
Bibl.: F. Güterbock, O. ed ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] di Guglielmo di Tiro, che fosse figlio di una tedesca e chi preferisce invece dar credito a Riccobaldo da Ferrara e a Francesco Pipino che ci riferiscono che la madre di E. era una cremonese. Per la prima ipotesi stanno il nome stesso di E. e il ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] da comportamenti immorali: in particolare una sua figlia, Costantina, già moglie di Cesario, figlio del noto vestararius Pipino, e poi di Graziano, figlio del magister militum Gregorio, si accompagnava notoriamente a una congrega di ricchi dissoluti ...
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LUCERA (lat. Luceria apula; A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Giuseppe LUGLI
Raffaele CIASCA
Vincenzo Verginelli
Cittadina della provincia di Foggia, posta a 240 [...] Ne derivò lotta serrata tra Provenzali e Saraceni; a metter fine al quale Carlo II ne ordinò la distruzione, dopoché Giov. Pipino di Barletta l'ebbe con inganno presa e devastata (26 agosto 1300). Dispersi i Saraceni in varie comunità, vendutili come ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] tutta l'Europa. La sua progressiva diffusione provocava l'emanazione di severe misure profilattiche (sinodi di Orléans, Rotari, Pipino, Carlo il Grosso) e determinava l'apertura di numerosi asili per i lebbrosi. Nel sec. IX la malattia ...
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NUMANA (per un certo periodo anche Umana; A. T., 24-25-26 bis)
Pirro MARCONI
Giuseppe CASTELLANI
*
Cittadina delle Marche in provincia di Ancona, situata alle falde meridionali del Conero, 4 km. dalla [...] . La possedettero dapprima i Goti, poi i Longobardi e i Bizantini e infine, nominalmente, la Chiesa per la donazione di Pipino e Carlomagno. Nel frattempo va perdendo la propria autonomia per la incomoda vicinanza di Osimo e di Ancona: alla prima ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] potente ma sfortunato conte di Altamura e Minervino, Giovanni Pipino. Qui, a una data che per le vicende con il Viaggio del Principe devoto della Maddalena, nella cappella Pipino; delle quindici scene cristologiche più note, nella Bible moralisée: ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] edifici altomedievali, porta a concludere che tale derivazione si deve far risalire al tempo di Dagoberto e non solo a quello di Pipino.Un altro punto di riferimento per la storia dell'arte di età merovingia è la cripta di Jouarre. L'attuale cripta ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] .
La spedizione carolingia auspicata da Leone III fu attuata nell'810 dal re d'Italia, Pipino, che consentì a F. il ritorno a Grado. La conquista di Pipino fu però effimera, dato che la pace di Aquisgrana (810-814) riconobbe l'autorità bizantina ...
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pipino
s. m. e agg. (f. -a). – Nome con cui furono chiamati, in tono ora scherz., ora spreg. e polemico, dagli avversarî e da una parte della stampa degli anni ’20 del Novecento, gli aderenti e fautori, detti anche pipisti, del Partito Popolare...
audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo,...