Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] ancora possesso dei Goti (545-553). La dominazione bizantina che seguì fu interrotta dalla conquista longobarda (752); con la donazione di Pipino (756) P. entrò a far parte dei domini della Chiesa (774), anche se di fatto fin dall’età carolingia fu ...
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Nato poco prima del 675 nel regno di Wessex nell'Inghilterra meridionale, morto il 5 giugno 754 presso Dokkum in Frisia. Di distinta famiglia anglosassone, Winfried (Wynfrith) - tale era il suo nome anglo-sassone [...] sul trono franco. Se è vero che non fu B. a provocare il consenso del papa Zaccaria al colpo di stato di Pipino, non è men vero che, senza la lunga opera sua, diretta ad attrarre la Phiesa franca nell'orbita e sotto la sovranità spirituale di Roma ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] , nonché la Borgogna e l'Aquitania; nel 732 a Poitiers salvò la cristianità e consolidò l'impero dei Franchi. A questo, Pipino il Breve diede una forma organica. Carlomagno, divenuto il solo re nel 771, ampliò i confini dell'impero, annettendovi i ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Capostipite italiano, e primo di questo nome, della dinastia che resse il ducato di Lucca (poi marchesato di Toscana) quasi senza interruzione fino al [...] a cura di D. Barsocchini, Lucca 1836, n. 25, pp. 35 s.) e dovette essere investito dell'ufficio da Carlo Magno allorché, morto Pipino, prese in mano direttamente, per qualche mese, il governo d'Italia (il Falce attribuisce, invece, l'investitura a ...
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Prete siciliano (m. Roma 772), successe a Paolo I (768) per volere del primicerio Cristoforo che aveva diretto la politica del predecessore Paolo I. Allontanatosi da Roma alla morte del papa per sfuggire [...] questi ultimi per aiuti; ma presto le cose cambiarono: il matrimonio conchiuso tra le figlie di Desiderio e i figli di Pipino fu rotto e Cristoforo venne a trovarsi a mal partito. Venuto a Roma Desiderio, accompagnato da Paolo Afiarta, avversario di ...
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Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di Ludovico il Pio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] ma al ritorno di questo sul trono dopo pochi mesi, fu costretto a ritirarsi nuovamente in Italia. Con la morte del fratello Pipino (838) e la nuova divisione (Worms, 839) ebbe però ampliati i suoi possessi. Morto Ludovico il Pio (840), L., che voleva ...
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Abate di Saint-Denis (m. 806 o 807); longobardo di origine, fu condotto in Francia col re Desiderio dopo la presa di Pavia, e morto questo, s'accostò al vincitore Carlomagno, il quale come premio per la [...] scoperta della cospirazione di Pipino il Gobbo, suo figlio naturale, lo creò poi nel 793 abate di Saint-Denis. Restano di lui tre epigrammi latini. ...
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Guido Imperatore del Sacro romano impero, II duca di Spoleto e re d'Italia
Guido
Imperatore del Sacro romano impero, II duca di Spoleto e re d’Italia (m. sul Taro 894). Figlio di Guido I e di Adelaide, [...] figlia di Pipino re d’Italia. Dopo aver riunito (883) i ducati di Spoleto e Camerino, affermò la propria indipendenza di fronte a Carlo il Grosso e a papa Stefano V, che però difese dai saraceni del Garigliano. Approfittando della deposizione di ...
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WILLIBRORD, santo
Pio Paschini
Vescovo di Utrecht e apostolo della Frisiai nacque nel Northumberland verso il 657. Fu educato a Ripon sotto la protezione del vescovo Vilfrido; si fece monaco e, ordinato [...] lavorò con lui per tre anni e Willibrord lo avrebbe desiderato come suo successore. La ribellione dei Frisî alla morte di Pipino (714) sembrò che dovesse del tutto distruggere il lavoro di W.;. tuttavia, specialmente dopo la morte di Radbodo (719) e ...
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È una raccolta di lettere che i pontefici Gregorio III, Zaccaria, Stefano III, Paolo I, Stefano IV, Adriano I e lo pseudo-papa Costantino inviarono fra il 739 e il 791 ai principi o re franchi Carlo Martello, [...] Pipino e Carlo Magno. Essa fu compilata nell'anno 791 per ordine di Carlo Magno, eo quod nimia vetustate et perincuriam iam ex parte diruta atque deleta "epistolas" conspexerat, donde il nome Codex carolinus. Il più antico manoscritto giunto fino a ...
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pipino
s. m. e agg. (f. -a). – Nome con cui furono chiamati, in tono ora scherz., ora spreg. e polemico, dagli avversarî e da una parte della stampa degli anni ’20 del Novecento, gli aderenti e fautori, detti anche pipisti, del Partito Popolare...
audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo,...