PETROLINI, Ettore
Attore, nato a Roma nel 1886. Era figlio d'un maestro d'arte in una vecchia officina romana; ma l'amore del teatro lo indusse appena adolescente a scappare di casa per "prodursi" negl'infimi [...] di questi giorni (in collaborazione con F. Durante); fra gli altri; il Medico per forza di Molière, Agro di limone di Pirandello, Cortile di F. M. Martini, Milleliie di S. Gotta, Un garofano di U. Oietti, I Fratelli L'astiglioni di A. Colantuoni ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] fine terapeutico di purgare i proprî simili - è la nota comune dei drammaturghi di ogni tempo, da Sofocle a Shakespeare a Pirandello: il coro dell'Antigone canta lo stesso tema che suggerisce l'esclamazione dell'Amleto: "What a piece of works is man ...
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SERVILLO, Toni (propr. Marco Antonio)
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e attore cinematografico, nato ad Afragola (Napoli) il 25 gennaio 1959. Affermatosi sulle scene e sugli schermi nel corso [...] , da Eduardo De Filippo a Raffaele Viviani a Enzo Moscato: E... (1986), Partitura (1988), Rasoi (1991), Zingari (1993), Da Pirandello a Eduardo (realizzato a Oporto con attori portoghesi nel 1997).
Una linea questa che è approdata all’eccezionale ...
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MARTINI, Fausto Maria
Scrittore, nato il 14 aprile 1886 a Roma, dove morì il 13 aprile 1931. Giovanissimo, fece parte di quel piccolo gruppo di scrittori che si raccolse intorno a S. Corazzini, e che, [...] l'ansia vana dell'evasione da sé stessi, e venendo così a coincidere con un tipidco motivo pirandelliano; ma la tragica logica del Pirandello resta sempre nel M. crepuscolare rassegnata malinconia. Meno bene il M. riuscì nel romanzo e nel racconto ...
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VILDRAC, Charles
Silvio D'Amico
Poeta francese, nato nel 1882 a Parigi, dove si sono stampate tutte le sue opere. I suoi primi volumi furono di liriche: Poèmes (1905); Images et mirages (1908, editi [...] adeguata comprensione d'interpreti e di spettatori; ma in Italia - dove Tenacity fu messo in scena da D. Niccodemi, Il pellegrino da L. Pirandello, e Acque torbide (La brouille) da Uberto Palmarini - non hanno incontrato successo se non di critica. ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] fiorentino il C. scrisse le musiche di scena per il Savonarola di R. Alessi (1935) e per I giganti della montagna di L. Pirandello (che verranno però eseguite in forma di concerto da G. Marinuzzi nel 1938, a causa dei dissensi sorti, dopo la morte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo della letteratura, il Novecento è il secolo che rischia di [...] non può applicare le sue straordinarie qualità a nessuno scopo reale, anche se persegue sempre il principio dell’esattezza. E Pirandello arriva a far raccontare la propria storia a un uomo che in realtà non è ormai nessuno, non ha identità se ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] nella primavera del 1924 e fece buona impressione; sicché quando, sempre nel 1924, S. Landi e 0. Vergani formarono intorno a Pirandello il Gruppo dei dieci (fra cui Lodovici, Alvaro, E. Pea), il F. fuchiamato a farne parte. Nello stesso anno il F ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] romanzo e del settimanale inquietava Mussolini e la inquietudine era giustificata perché il nuovo teatro in Italia fu soprattutto Pirandello che non può dirsi autore capace d'esprimere lo spirito fascista; il nuovo romanzo fu Moravia che, pubblicati ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] personaggio sostenuto "con lodevole impegno" in concorrenza con A. Borelli, la Matilde Spina dell'Enrico IV di L. Pirandello che lo stesso autore diresse, cioè coordinò col gusto della precisione e del dettaglio che gli era connaturato, insieme con ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...