Fitzmaurice, George
Anton Giulio Mancino
Regista francese, di origine irlandese, nato a Parigi il 13 febbraio 1885 e morto a Los Angeles il 13 giugno 1940. Sebbene non si possa considerare un autore [...] appunto dalla Garbo. Nel successivo e bizzarro As you desire me (1932; Come tu mi vuoi), tratto da L. Pirandello, l'attrice, i cui abiti attillati suggeriscono un richiamo parodistico all'immagine di Marlene Dietrich, da avvenente cantante di ...
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Franchi, Franco
Stefano Dalla Casa
Nome d'arte di Franco Benenato, attore cinematografico, nato a Palermo il 18 settembre 1928 e morto a Roma il 9 dicembre 1992. Autentico talento comico, dotato di [...] invece a Totò: Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani vide i due attori alle prese con una rilettura di Pirandello, ma la loro partecipazione ebbe un rilievo solo marginale.
Bibliografia
G. Fofi, Il cinema italiano: servi e padroni, Milano 1972 ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] la parola ha perduto quasi un suo specifico significato, se così sono comunemente e giustamente chiamate le opere teatrali di L. Pirandello.
Il d. liturgico
La funzione religiosa ha, anche in sé e per sé, del drammatico; comunque, la liturgia romana ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Palermo il 23 dicembre 1896, morto a Roma il 23 luglio 1957; partecipò alla guerra del 1915-18 come ufficiale [...] " gattopardesca, in Palatina, n. 10, aprile-giugno 1959; L. Aragon, in Lettres françaises, 17-23 dic. 1959; L. Sciascia, Pirandello e la Sicilia, Caltanisetta-Roma 1961, pp. 147-159; E. Falqui, Novecento letterario, III, Firenze 1961. Cfr. inoltre F ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Gadda). Si era di necessità avvicinata alla sintassi del parlato, invece, la lingua teatrale (➔ teatro e lingua), soprattutto con Pirandello, ma la sua prosa narrativa sentiva di ricerca non risolta. Nella saggistica l’ormeggio più forte era la prosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] non sono nulla, non significano nulla!”, afferma D’Annunzio per voce di Giovanni Episcopo, poco prima che il Pirandello dell’Esclusa assegni il ruolo di motore narratologico a un "fatto" inesistente come l’adulterio presunto della protagonista.
E ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] D'Ambra, F. D. illustre sconosciuto, in Trent'anni di vita italiana, III, Milano 1929, pp. 309-321; O. Profeta, D. e Pirandello, Catania 1939; B. Croce, La letter. della nuova Italia, VI, Roma-Bari 1974 (1 ed. 1940), pp. 133 s.; G. Patané, Crepuscolo ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] del tempo perduto. Sceneggiatura dall'opera di Marcel Proust, Milano 1986.
T. Kezich, Mattia Pascal: uno, due, tre, in Omaggio a Pirandello, a cura di L. Sciascia, Milano 1986, pp. 77-84.
E. Flaiano, Progetto Proust, a cura di M. Sepa, Milano 1989 ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sarda non piacque a Renato Serra che la riteneva mediocre, e la metteva sullo stesso piano di un altro "mediocre": Luigi Pirandello! Né piacque al Pancrazi e al Croce, il quale non riusciva a raccapezzarsi fra i suoi numerosi romanzi: "che non ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] per la storia dell’attore, Carlo Emilio Gadda per la letteratura, Giorgio Strehler per la regia, Totò per la recitazione, Pirandello per il dramma ed Eduardo De Filippo per la scrittura e l’uso del dialetto – aveva proposto teorie e pratiche ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...